“I miei figli hanno capito i miei sacrifici. Loro mi amano“.
Nino D’Angelo in un intervista a Verissimo ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi sui sacrifici fatti per raggiungere il successo e ha ammesso con rammarico di non essere stato un padre presente per i suoi figli durante i primi anni della loro vita. D’Angelo ha poi parlato del futuro, rivelando di aver ricevuto una proposta di collaborazione con Ghali: “Recentemente mi hanno proposto di cantare con Ghali, ma in italiano. Ho rifiutato”.
Un padre assente, orgoglioso di essere Napoletano
“Quando sono arrivati i figli è arrivato anche il successo. Avrei voluto accompagnarli a scuola, vestirli la mattina. I miei figli hanno capito i miei sacrifici. Loro mi amano. Orgoglioso delle sue radici, D’Angelo ha affrontato il tema dei pregiudizi legati al suo essere napoletano: “Le origini sono importanti. Non bisogna mai dimenticare da dove si viene. È quello che ti tiene con i piedi per terra. Sono orgoglioso di provenire da quell’ambiente. I pregiudizi sul mio essere napoletano? Io ero il terrone d’Italia. Sono arrivato a Sanremo senza ufficio stampa e ho trovato tutti contro di me. Volevano che traducessi la canzone, ma alla fine ce l’ho fatta. Recentemente mi hanno proposto di cantare con Ghali, ma in italiano. Ho rifiutato”
Un agguato inquietante e il ricordo della mamma
D’Angelo ha raccontato di come, alcuni anni fa, la sua casa sia stata raggiunta da colpi di arma da fuoco: “Mi hanno sparato in casa. Mi sono spaventato moltissimo soprattutto per i miei figli. Mia moglie non ha più ragionato, ha fatto la denuncia e ha deciso di andarsene. Io per amor suo l’ho seguita. Non sono stato io ad andarmene dai napoletani. I brutti napoletani mi hanno cacciato”. Tra i ricordi più dolorosi per il cantante c’è la perdita della madre Emilia: “Quella forza non te la può dare nessuno. Non si può trovare un’altra mamma. Puoi trovare un altro amore, ma un’altra mamma non c’è”