Nella tappa di Anversa del suo Celebration Tour, Madonna si racconta ai fan
Il 14 ottobre Madonna si è esibita alla O2 Arena di Londra, nel concerto di apertura del Celebration Tour: la cantante porterà il suo nuovo show in giro per l’Europa.
Lo scorso sabato 21 ottobre, è stata la volta del Sportpaleis di Anversa, in Belgio: qui Madonna ricorda sua madre, morta per un cancro al seno quando la cantante aveva solo 5 anni.
In un momento piuttosto toccante, la star si è confidata con i suoi fan in merito alle sue condizioni di salute, in seguito alla grave infezione batterica che l’aveva colpita a fine stagione:
lo scorso 24 giugno scorso era, infatti, stata trovata riversa sul pavimento del suo appartamento a New York nell’Upper East Side ed era stata soccorsa e ricoverata in ospedale.
Queste le parole della diva del pop, che si commuove sul palcoscenico, in un istante di riposo tra un numero e l’altro:
“Meno di quattro mesi fa ero in un letto d’ospedale: ero priva di sensi e la gente pensava che forse non ce l’avrei fatta (…) Il fatto che sia qui a raccontarvelo è un fottuto miracolo. Mia madre, che Dio la benedica, deve aver vegliato su di me. Mi ha detto: ‘Ragazza, la tua ora non è ancora arrivata.”
Il ricordo della madre deve essere molto importante per Madonna, che lo scorso anno ha mostrato in un video sul suo account Instagram il tatuaggio fatto in onore di Madonna Louise Fortin.
Il nuovo Celebration Tour di Madonna è uno spettacolo grandioso fatto di musica, coreografie, effetti speciali e – ovviamente – costumi sfoggiati sul palcoscenico sono già divenuti iconici: Donatella Versace, Jean Paul Gaultier e Dilara Findikoglu hanno creato per lei dei look speciali, unici ed esclusivi. Anche gli outfit, in qualche modo, la star li dedica alla mamma:
“Quando ero piccola ricordo che mia madre aveva sempre freddo. Un po’ perché era malata, ma anche perché non aveva mai avuto un cappotto. Spendeva sempre i pochi soldi che avevamo per i nostri cappotti e ricordo che stavo fuori ad aspettare lo scuolabus con mia madre che tremava al freddo in pieno inverno! Anni dopo, quando ho avuto successo, la sorella di mia madre mi ha detto: ‘Ora puoi comprare tutti i cappotti che lei non ha potuto comprare per sé’ […] Ogni volta che indosso un cappotto incredibile penso a mia madre. Spero che le piaccia il mio gusto in fatto di costumi. Ma soprattutto spero che sia al caldo”.
Per chi fosse interessato ad approfondire riguardo il rapporto tra Madonna e i suoi outfit, c’è un interessante volume scritto da Massimiliano Stramaglia – professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Macerata –, che analizza l’insieme di codici linguistici e comunicativi che hanno reso celebre l’artista americana.