Alessandra Amoroso: “Una valanga d’odio”

Alessandra Amoroso: “Una valanga d’odio mi ha investita da un giorno all’altro”

La cantante in lacrime alla conferenza stampa di Sanremo 2024.

Alessandra Amoroso, alla vigilia del Festival di Sanremo 2024, in gara con Fino a qui, affronta la conferenza stampa a partire da una lettera che sceglie di leggere. La cantante racconta un ultimo anno difficile, fatto di eventi che l’hanno sopraffatta e di una “valanga d’odio”.

La lettera

“Prima di passare alle vostre domande, dato che in questo ultimo anno e mezzo nella mia vita sono successe un po’ di cose, le ho volute scrivere perché non volevo perdere pezzi per strada. E quindi inizio a leggere”. Alessandra Amoroso comincia a leggere raccontando l’inizio dell’odio sui social, quando nel 2022 si era scatenata la polemica per non aver fatto una foto con una fan. “Porto a Sanremo un brano che parla di cadute, difficoltà che nella vita, grandi o piccole che siano, ci si trova inevitabilmente ad affrontare. Nell’ultimo anno io sono caduta e oggi sono qui a raccontarvi la mia versione. Mi sono sentita sopraffare da situazioni che in 15 anni non mi ero mai trovata a dover affrontare. Una valanga d’odio mi ha investita da un giorno all’altro. Non parlo dei meme, su cui ho sempre scherzato. Ma insulti gravi e minacce di morte che mi arrivavano quotidianamente”.

Gli insulti, l’allontanamento e la forza di ricominciare

Dopo numerosi insulti ricevuti sui social e minacce, Alessandra Amoroso ha sentito il bisogno di prendersi del tempo: “Ho deciso di allontanarmi. Avevo bisogno di prendermi tempo per ritrovare equilibrio. Sono scappata in Colombia e per tutto il periodo che sono rimasta lì non c’è mai stato un momento in cui mi sia detta di voler tornare. Sentivo la necessità di stare lontano”. Poi il cambiamento: “Solo una mattina di febbraio del 2023 dopo una chiamata del mio migliore amico mi sono detta di dover tornare in Italia e affrontare quello che avevo lasciato. Quando sono rientrata in Italia ho ripreso il mio percorso di psicoterapia e non è stato facile. Ma piano piano mi ha aiutato a trovare prospettiva nuova. Mi sono riavvicinata alla musica”.