“Bisogna educare il pubblico anche a storie diverse dal solito”.
Vincenzo Ferrera, ovvero Beppe Romano di Mare Fuori, ha partecipato al BCT – Festival Nazionale del Cinema e della Televisione a Benevento. In questa occasione, ha avuto modo di parlare della serie che l’ha reso famoso e dei suoi prossimi film.
Vincenzo Ferrera e la collaborazione con Carmine Elia
La collaborazione tra Vincenzo Ferrera e il regista Carmine Elia riguarda la fortunata serie Mare Fuori, ma anche Noi siamo Leggenda e Sopravvissuti, storie diverse che hanno permesso all’attore di cambiare spesso veste. “Ho avuto la possibilità di spaziare. Anche quando gli esperimenti non sono stati un successo, abbiamo provato nel nostro piccolo ad educare il pubblico della televisione generalista, ad aprirsi ad altro oltre alla solita fiction. Sopravvissuti in questo senso è stato qualcosa di provocatorio e difficile. Far capire agli spettatori abituali Rai che non c’è soltanto la serie con il detective di turno e quindi l’omicidio e l’indagine. Ma ci può essere anche qualcosa di avventuroso” ha detto Ferreira a Movieplayer. A breve lo vedremo anche in Belcanto, una serie in costume sul canto lirico, ambientata durante i moti del ’48. Nel cast ritroveremo altri due interpreti di Mare Fuori: Carmine Recano e Giacomo Giorgio. Ferrera interpreterà il maestro di canto Crescenzi.
Sul successo incredibile di Mare Fuori
Quello di Mare Fuori è stato un successo senza precedenti anche per il messaggio positivo lanciato alle nuove generazioni. Tuttavia, Ferrera racconta: “Si è creato una sorta di paradosso, la gente pensa che io sia un vero educatore e questo è un problema, non solo per me. Mi invitano nelle carceri a tenere dibattiti a riguardo. Io mi preparo al meglio, ma ovviamente non ho l’esperienza reale in tal senso. In questo periodo, Vincenzo Ferrera sta vivendo un momento eccezionale. Alla Mostra del Cinema di Venezia sarà presentato in concorso Iddu, di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che vede Ferrera affianco a Toni Servillo e Elio Germano. L’attore sarà anche tra i protagonisti di L’amore che ho (la storia di Rosa Balistreri) di Paolo Licata. Quello che gli manca è il teatro. E infatti dichiara: “Vorrei tornare a teatro. Ma fortunatamente in questo momento della mia vita non trovo il tempo per farlo perché non potrei andare in tournée. Ma è una cosa che penso che potrò fare con più gioia perché le persone potrebbero venire a vedere me e non la compagnia o nomi come Servillo e Martone con cui ho lavorato in passato.”