Rissa davanti a Palazzo Chigi tra il presidente di Coldiretti Prandini e il deputato di +Europa, Della Vedova.
La Camera ha approvato con 159 voti a favore e 53 contrari il disegno di legge che vieta la produzione e commercializzazione di carne sintetica o “coltivata”. Il provvedimento è stato già approvato dal Senato, diventa pertanto legge.
All’esterno di Palazzo Chigi l’atmosfera diventa subito rovente. Della Vedova, insieme ad una delegazione di +Europa, guidata dal segretario Ricardo Magi, va a protestare con dei cartelli in mano contro il provvedimento definito “oscurantista”. Dall’altra parte di Via del Corso c’è un nutrito drappello di allevatori e agricoltori di Coldiretti che manifesta a sostegno del governo e del ddl, armati di bandiere e megafoni.
Il presidente della Confederazione Ettore Prandini, appena vede i deputati, corre verso Della Vedova e gli si avvicina con fare minaccioso, fino a sfiorargli il viso con il suo, gridando più volte “delinquente e buffone!” cercando di strappargli il cartello dalle mani. Ad aiutarlo nell’impresa arrivano altri di Coldiretti che urlano verso il parlamentare: “Nun te vota neanche tua moglie! Buffone!”. Si arriva alle mani, ma alcuni presenti, tra cui agenti della Digos, riescono a separarli facendo tornare Prandini al di là della strada, tra i suoi. Lui, ripreso dalle telecamere, sorride, mentre parte il coro di “Buffoni! Buffoni!” verso i deputati, potenziato dai megafoni.
Della Vedova e Magi ribattono: “Davvero una bella confederazione democratica quella di Coldiretti!”. Rientrati alla Camera, si sfogano con i cronisti spiegando che l’aggressione subita, che vanno subito a denunciare ai carabinieri: “Coldiretti si sente autorizzata ad aggredire dei parlamentari che devono poter esprimere la propria opinione perché si sente spalleggiata dal centrodestra”. Dopo, invita il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a non andare in piazza da Coldiretti a gioire per il voto perché altrimenti “legittimerebbe l’aggressione”. Il ministro, invece, ci va, insieme al capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti e stringe la mano a Prandini sotto Galleria Colonna, tra gli applausi degli agricoltori di Coldiretti, veri ispiratori del ddl che vieta di produrre e commerciare prodotti derivanti da colture cellulari o da tessuti di animali vertebrati.
Fonte: ANSA