L’attrice parla del suo ruolo nel film “Te l’avevo detto”, di Ginevra Elkann.
Valeria Golino racconta il suo rapporto con il personaggio di Pupa, pornostar nel film Te l’avevo detto di Ginevra Elkann. L’attrice spiega come il ruolo le abbia permesso di mettersi in gioco e come, nell’interpretarla, abbia avuto la possibilità di comprendere la realtà di Pupa, oltre ogni pregiudizio.
Pupa la pornostar
Valeria Golino parla del suo personaggio nel film di Ginevra Elkann, descrivendolo come un’occasione per sperimentare, “uscire da se stessa”. “Sono questi i tipi di ruolo che aspetti sempre, personaggi che ti fanno uscire da te stessa e entrare in altre realtà verso cui magari hai dei pregiudizi, ma che poi scopri di sentire più vicino, di capire meglio”. L’attrice continua: “Se la vedessi per strada con questa voglia di voler trattenere la giovinezza, di essere bella a tutti i costi la disprezzerei per come è vestita, ma nell’interpretarla ho voluto bene a Pupa, questa pornostar che vive in una Roma bollente”.
Te l’avevo detto
“Questo film parte dall’ansia ed è stato pensato in un’estate di grandissimo caldo in cui mi sono chiesta: cosa succederebbe se il mondo fosse sempre cosi bollente, cosa che implica costanti rallentamenti?”. Queste le parole di Ginevra Elkann per descrivere Te l’avevo detto. Un film in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, in sala dal 1 febbraio con Fandango.
Come si legge sull’Ansa, si tratta di “un film corale, con personaggi grotteschi alle prese con i propri demoni, sesso, cibo, droghe, alcol e religione, il tutto alimentato da un caldo infernale, senza speranza, con una fotografia dai toni arancioni”. Sempre la regista Ginevra Elkann spiega l’influenza che ha avuto il caldo di quell’estate, l’estate in cui nasce Te l’avevo detto. “È stato allora che ho sentito il bisogno di raccontare questa storia. Quell’estate mi ha ricordato la Bibbia con le sue catastrofi naturali: visioni apocalittiche, invasioni di grilli, animali allo stato brado e peccatori puniti”.
Fonte: Ansa