Il trapper: “La posizione preferita? Lei sopra, fatico di meno”.
Tony Effe, Wax e Gaia a ruota libera sulle preferenze e i gusti sessuali. Gli artisti hanno infatti rilasciato delle dichiarazioni ‘piccanti’ nelle ultime settimane in occasione del format Hot or Not di Mysecretcase, il sexy shop online.
I sex toys e il linguaggio
Tony Effe è stato il primo a sbottonarsi su quelle che sono le sue preferenze sessuali rispondendo ad alcune domande per il format, la cui ‘missione’ e abbattere pregiudizi, imbarazzi e tabù su questioni legate alla sessualità proprio attraverso la voce di artisti giovani e famosi. “La posizione preferita? Lei sopra, fatico di meno” ha rivelato il trapper. “Oppure lei sopra ma al contrario”, ha poi aggiunto. “Quando invece devo fare una performance mi metto chiaramente io sopra, tipo con gambe di lei in spalla e picchio forte, ovviamente in senso metaforico“. Tony Effe ha parlato anche di alcuni suoi kink (“Legare l’altra persona, tipo appesa come un salame“) e, soprattutto, dei propri gusti sessuali, a partire da un dibattutissimo tema: “Il dito dietro? Intero no, però mi piace. Funziona. Lì è meglio la lingua del dito…“
Spazio anche all’autoelogio. “Ho paragonato il mio pene a una pistola, il mio è proprio dritto: è proprio bello. Te lo farei vedere quasi quasi“, ha sottolineato il cantante, aggiungendo che ama utilizzare sex toys e anche un certo linguaggio: “La prima volta che ho chiamato put*ana una ragazza non è stata una bella cosa: la amavo. Lo faccio solo se me lo chiede…“
Questione di falangi…
Anche Wax ha dimostrando di avere pochi tabù. “Quando come e con chi ho sperimentato il dito la prima volta? Direi anche quanto! È successo la mia prima volta proprio, proprio la prima volta. Non mi si induriv* il mio pupillo e lei, si vede che era molto esperta nel campo, punto p: la prostate”, ha sottolineato il cantante di Amici. “Quanto? Una falange. Ora chissà cosa si stanno immaginando tutte le persone!“. E a proposito di alcune fantasie: “Mi è successo di legare, anche magari con le calze, o di usare la palla in bocca, un collare, le manette…”
