Tony Effe: “Ero un povero del centro”

Tony Effe: “Ero un povero del centro”

“Quando stavo al liceo mio padre mi dava 150 euro a settimana di paghetta”.

Tony Effe ha parlato di soldi, di problemi economici e di come oggi è cambiata la sua vita, al punto da non dare più importanza alle cose materiali, anche se ha fatto sapere di aver comprato da poco un orologio da centomila euro. 

La paghetta settimanale

Il rapper ha affrontato questi argomenti con Gianluca Gazzoli, ospite del suo podcast BSMT. Tony Effe ha confermato di non aver mai avuto problemi economici, ma di non essere mai stato ‘benestante’. “Quando stavo al liceo mio padre mi dava 150 euro a settimana di paghetta. Per me erano pochi a diciassette anni. Già fumavo, avevo il motorino, se volevo uscire con qualche ragazza… Io ero un povero del centro“. Gianluca Gazzoli a questo punto fa notare a Tony Effe che la sua non era però una rivalsa economica, come i rapper che abitavano alle case popolari, ma il rapper smentisce: “Sì sì, lo era. Non abitavo alle case popolari, abitavo in una casa di novanta metri quadri, poi però andavo a casa del figlio di X, che aveva la piscina a Capalbio, ed era sicuramente meglio. Andavo a scuola con chi aveva già il motorino a quattordici anni e quella roba la soffrivo. Sono sempre stato in fissa coi soldi“.

I soldi non sono importanti

Ma ora che i soldi sono arrivati, Tony Effe sottolinea che non sono la cosa più importante. “Se devo fare un regalo a un amico preferisco fargli un viaggio che un paio di scarpe”, dice il rapper. “Le esperienze sono più importanti delle cose materiali“.