The Creator: robot a spasso per Londra

The Creator, robot a spasso per Londra

I robot invadono Londra ma solo per un caffè

Vi siete mai chiesti come sarebbe entrare in un qualunque bar, sedersi per ordinare e trovarsi accanto un robot che come voi chiede un caffè? Se non l’avete fatto, allora potete ben capire come si sono sentiti i cittadini di Londra a ritrovarsi vicino dei robot-umanoidi, seduti compostamente, intenti a fissare con occhi inespressivi le pareti del locale.

La presenza dei robot tra le persone

Le reazioni di sconcerto degli avventori del bar si sono presto trasformate in un dibattito sulla natura di quelle creature, troppo disinvolte per sembrare macchine, troppo assurde per essere umane. Ad ogni modo, che non si trattasse di un’invasione robot guidata da una crudele intelligenza artificiale si era capito. I robot-umanoidi, infatti, indossavano delle tute con tanto di stampa sul retro “The Creator”, che è il nuovo titolo del film di Gareth Edwards (regista di Monsters, Godzilla e Rogue One) uscito nelle sale il 28 settembre 2023.

Il film parla, appunto, di una guerra con le intelligenze artificiali… nel mondo? No, non esageriamo. In America, sempre in America, a ricordarci il mantra per cui alieni, creature ultraterrene, armi letali e apocalissi di varia natura sono una specie di calamita cinematografica per il paese. E la fortunata capitale dell’esplosione nucleare di questa volta è Los Angeles: nel film, si attribuisce l’attacco all’intelligenza artificiale, nella fattispecie agli stessi robot umanoidi nei bar di Londra.

Cosa ci fanno i robot fuori dallo schermo?

Il set non si è spostato all’aperto e nessuna macchina ha preso il controllo… per lo meno, non ancora. Si tratta solo della Disney che ci ha preso gusto con la campagna pubblicitaria, la prima volta svoltasi in America (sempre l’America) allo stadio SoFi, durante una partita di football tra i Chargers e i Dolphins, dove dei robot-umanoidi di The Creator sono apparsi tra i tifosi sugli spalti, per seguire la prima giornata della NFL.

Può una macchina amare il football e il caffè con la stessa intensità? Probabilmente no, dal momento che durante la partita la Disney ha scelto di utilizzare “robot-umanoidi reali” mentre per i bar di Londra è toccato a un gruppo di attori inespressivi e ben camuffati per reggere la parte. La scelta di dove posizionare i robot, che sia per disamore o perché il caffè, in realtà, danneggerebbe i circuiti artificiali, pone la giusta attenzione su The Creator che sembra essere una buona occasione per porsi domande, almeno tre:

  • troveremo un giorno alla partita dei robot capaci di calcolare ogni probabilità e rovinarci il finale con una previsione di punteggio?
  • Il caffè fa male ai robot?
  • l’America, prima o poi, smetterà di essere bersaglio delle apocalissi?

A parte leciti dubbi, sicuramente il dibattito sull’intelligenza artificiale è un tema caldo che apre le strade a dubbi, interrogativi sul nostro futuro e sul significato che la parola “umano” sarà capace di assumere nel tempo.

L’unico modo per darsi una risposta (o farsi un’idea, quantomeno) è correre al cinema a vedere The Creator.

Fonte: BadTaste