Stupefacenti, via l’attenuante sulla “lieve entità”

Stupefacenti, via l'attenuante sulla “lieve entità”, infiammano le polemiche. La proposta arriva da Fratelli d’Italia.

Fratelli d’Italia presenta un emendamento che viene accolto con parere favorevole dal governo

Stupefacenti, arriva lo stop sulla “lieve entità” tutte le volte che si verifica un passaggio di denaro. La proposta arriva da Fratelli d’Italia che presenta un emendamento al dl Caivano, che viene accolto con parere favorevole dal governo.

Una “legge punitiva”

Ma le opposizioni non ci stanno e parlano chiaramente di “legge punitiva” per i ragazzi. Ma viene anche l’allarme dello spettro del carcere per tutti i consumatori di cannabis.

Magi: “È una follia giuridica”

Riccardo Magi, segretario di Più Europa parla di “follia giuridica“.

“Già oggi in sette casi su dieci pur con l’applicazione della lieve entità si finisce in carcere e servirebbe quindi un intervento di depenalizzazione che distingua tra le diverse sostanze come chiede la nostra proposta di legge N. 71 depositata alla Camera”.

Il segretario di Più Europa ricorda che il decreto Caivano nella sua formulazione iniziale elimina di fatto la lieve entità per la cannabis innalzando esageratamente le pene.

“Già il decreto Caivano nella sua formulazione iniziale elimina di fatto la lieve entità per la cannabis innalzando esageratamente le pene. Ora il governo, invece, vuole andare ciecamente oltre adottando una misura che favorirà ancora di più l’ingresso in carcere di moltissimi consumatori che magari hanno acquistato insieme ad altri la sostanza togliendo al giudice la valutazione delle circostanze specifiche. In questa follia c’è tutta l’ideologia di questa destra che non limiterà il consumo di sostanze e non diminuirà la loro circolazione, né intaccherà gli interessi delle grandi organizzazioni che ne controllano il traffico”.