L’iniziativa del sito della metro per favorire i turisti, che invece vanno in confusione
L’iniziativa del sito della metro a Roma fa parlare l’Italia in queste ore. Accade infatti qualcosa di “bizzarro” che riguarda la metropolitana: nomi delle stazioni sono stati tradotti in lingua inglese e francese ma spuntano strafalcioni come funghi. E se l’idea iniziale era quella di aiutare i turisti, il tutto assume un’aria farsesca e incomprensibile per chi viene da un altro Paese. “Long Bridge” (Ponte Lungo) e “King of Rome” (Re di Roma) sulla Metro A ma anche “Eur stop” (Eur Fermi) e “Tiburtini Mountains” (Monti Tiburtini) sulla Metro B.
In sito della “confusione”
La notizia è diventata virale in poche ore, e il sito www.metropolitanadiroma.it in queste ore è “sotto osservazione” di curiosi ma anche da chi ha bisogno di trovare informazioni sulla mobilità dei mezzi a causa dello sciopero indetto dai sindacati Cgil e Uil. Quando si entra nel sito è possibile cambiare lingua ed è qui che nasce il bizzarro: i turisti non trovano riscontro nel nome delle fermate perché con le traduzioni sommarie effettuate tutte le fermate hanno “nomi nuovi”. Non solo, anche la Metro A, la Metro B e la Metro C hanno subito una modifica, diventando rispettivamente orange, blue e green.
Gli strafalcioni più divertenti
Ma andiamo a vedere quali sono per gli utenti gli strafalcioni più divertenti. Termini, diventa la seconda persona singolare del verbo terminare: “Terms” in inglese e “Termes” in francese.
Sulla Metro A tra le traduzioni più simpatiche in inglese compare “Saint John” per San Giovanni mentre in francese spicca “Octave” per Ottaviano. Sulla Metro B spicca “Pietralata” che in inglese è semplicemente “Stoned” e in francese “Lapidè”.
Sulla Metro C la fermata “Finocchio” è letteralmente tradotta con “Fennel” in inglese e “Fenouil” in francese. Stesso dicasi per “Due Leoni Fontana Candida” che diventa “Two Lions Candida Fountain” e “Deux Lions Fontaine Candida”. Resta invece misteriosamente inalterata “Malatesta” che non viene tradotta con un letterale “sick” o “malade” nelle due principali lingue dell’Unione europea.
Fonte: Leggo