Camille Cottin: “È una fonte di ispirazione per tutti quanti noi”.
Sigourney Weaver ha ricevuto il Leone d’oro alla Carriera alla cerimonia di apertura dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia.
Le parole dell’attrice
Standing ovation del pubblico quando l’attrice di Alien e Ghostbusters è salita sul parco per ritirare il prestigioso premio dalle mani di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia. “Sto sognando, sono sopraffatta e vorrei ruggire“, ha detto commossa Sigourney Weaver. “Sono davvero grata del mio Leone, che sarà seduto accanto a me in aereo e sulla gondola. Mio marito dovrà abituarsi ad averlo con noi sul letto“, ha poi scherzato, aggiungendo che nel corso della sua carriera ha “lavorato con registi straordinari e ringrazio in particolare Peter Weir, che mi ha fatto innamorare del cinema”. Infine, l’attrice ha concluso: “In bocca il lupo, crepi il lupo e che il leone di Venezia uccida il lupo“.
La presentazione di Camille Cottin
Ad introdurre Sigourney Weaver un’altra attrice, Camille Cottin, che ha sottolineato: “È una fonte di ispirazione per tutti noi. A soli quattordici anni ha deciso di cambiare nome perché Susanne o Susy era troppo carino per lei che era già così alta. Ha scelto un nome che viene da ‘Il Grande Gatsby’ e vuol dire conquistatrice“. L’attrice francese ha sottolineato poi che Sigourney Weaver “ha conquistato territori che prima del suo arrivo erano stati considerati solo per gli uomini, come i film di fantascienza” e “si è fatta portavoce della comunità Lgbtq+ e delle cause dell’ambiente. Grazie per aver aperto la strada con i tuoi ritratti di donne così rivoluzionarie. Non hai mai smesso di combattere e per questo ti celebriamo“, ha infine concluso.