“Sono stata derisa da uno Studio quando ho avuto l’idea”.
Il 2023 è stato l’anno più “rosa” della storia del cinema, grazie all’incredibile successo di Barbie, film di Greta Gerwig che ha letteralmente sbancato ai botteghini. C’è da domandarsi, dunque, perché un film sulla celebre bambola Mattel non sia stato fatto prima. Ebbene, oggi a questa domanda su Barbie risponde Sharon Stone.
Il commento sul post di America Ferrera
È stato infatti riportato da People il commento lasciato da Sharon Stone ad un post Instagram di America Ferrera, in cui l’attrice pubblica il video del proprio discorso per la vittoria (come attrice non protagonista) di Barbie, pronunciato nel ritirare il premio SeeHer ai Critics Choice Awards 2024, la scorsa domenica. Ferrera, nel suo discorso sul palco, ha voluto rendere omaggio alla regista Greta Gerwig, ringraziandola “per aver dimostrato attraverso la sua incredibile maestria come regista che le storie delle donne non hanno difficoltà a raggiungere la grandezza cinematografica e la storia del botteghino allo stesso tempo“.
America poi conclude: “E raccontare sfacciatamente storie femminili non diminuisce i tuoi poteri, li espande“, facendo un cenno intelligente a una battuta pronunciata nel film dall’Avvocato Barbie (Sharon Rooney). Sul post del video la Stone ha commentato così: “Lo Studio mi rise in faccia quando mi presentai con un’idea per Barbie negli anni Novanta, col sostegno del responsabile di Barbie (qui l’attrice intende della Mattel) Quanta strada abbiamo fatto, grazie signore per il vostro coraggio e perseveranza“.
Sharon Stone e Barbie
Negli anni Novanta, Sharon Stone era all’apice della carriera e della popolarità, assurta nell’olimpo delle icone sexy grazie alle sue meravigliose gambe in Basic Instinct. Dunque è strano credere al fatto che, quando la regina del box office propose ad uno Studio hollywoodiano un pitch su Barbie, trent’anni fa, abbia ricevuto un no come risposta. E perché i signori degli Studios hanno impiegato così tanto tempo a realizzare il film sulla bambola più famosa di tutti i tempi?
In realtà, già diversi anni prima del film della Gerwig, Anne Hathaway era inizialmente stata scritturata per un ipotetico film di Barbie che però non andò mai in porto. Prima ancora, nel 2016, Amy Schumer avrebbe dovuto interpretare l’iconica bambola. Molto probabilmente, quindi, Sharon Stone propose l’idea nel momento sbagliato, in quella che era un’epoca in cui il cinema aveva come protagonisti muscoli e azione e un film Barbie sarebbe stato una cosa troppo “per femminucce”.
Nel suo commento, la Stone non è entrata nei dettagli, ma analizzandone le parole (cit. “quanto lontano siamo arrivati“), sembra che la sua sia una frecciatina a quei dirigenti di trent’anni fa e allo stesso tempo a tutte le persone che potrebbero non essere entusiaste dell’idea di un blockbuster guidato da donne. Indubbiamente, i cambiamenti – soprattutto ad Hollywood – richiedono tempo e molta perseveranza. Per quanto riguarda la Mattel, è curioso ricordare un episodio del passato, quando Sharon Stone si rifiutò di andare a un evento di beneficenza dopo aver affermato che una bambola Barbie realizzata a sua immagine non le somigliasse per niente.