“Ho imparato a perdonare l’imperdonabile. Ognuno di noi ha un viaggio da compiere“.
Sharon Stone ha raccontato di aver subito abusi fisici a casa, dal padre, a partire dai 5 anni. L’attrice ha, inoltre, dichiarato di essere stata molestata sul set. I danni subiti sarebbero legati ai problemi cerebrali riscontrati nel 2001. Ne ha parlato solo recentemente.
Sharon Stone tra violenza e abusi
Sharon Stone ha raccontato dell’emorragia cerebrale, che le ha cambiato la vita qualche anno fa. “Anni fa ho avuto un’emorragia cerebrale che è stata causata da una violenza. Da allora ho scelto di rinascere” riporta la rivista Oggi “Il mio cervello ha sanguinato per nove giorni, subito dopo ho avuto un ictus. Mi davano l’1 per cento di probabilità di sopravvivere, avevo un figlio di un anno e un matrimonio agli sgoccioli“. La Stone, nel libro Il bello di vivere due volte, pubblicato tre anni fa, aveva raccontato degli abusi fisici subiti fra i 5 e i 14 anni da suo padre e ha ripreso il discorso a Taormina dove ha ricevuto il Cariddi d’oro alla carriera. “Ho imparato a perdonare l’imperdonabile. Ognuno di noi ha un viaggio da compiere. Fingere che una grande carriera non sia costellata anche da grandi disastri è semplicemente ridicolo.
Sharone Stone ha scelto di rinascere
La Stone ha parlato del momento in cui ha deciso di voler superare qualto le era successo e ha detto: “La prima cosa è che devi volerne uscire. Cambiare la nostra realtà è una decisione quotidiana, si tratta di capire perché abbiamo scelto di subire un trauma, tanto per cominciare. Ho dovuto decidere che valeva la pena rinunciare alla parte che mi ha fatta entrare nell’oscurità. l mio matrimonio era finito, i miei genitori erano venuti da me per aiutarmi. Ma solo dopo la diagnosi di convulsione cerebrale hanno iniziato a curarmi per tutte le conseguenze di quella situazione. Ero arrivata a pensare che non sarei più stata in grado di lavorare“. Oggi, Sharon Stone, oltre ad essere la celebre attrice, è anche una pittrice molto quotata. L’attrice è stata invitata all’Ara Pacis il prossimo novembre per la presentazione dei suoi quadri. “Quando la mia carriera è decollata non ho più avuto tempo per la pittura, è tornata grazie al Covid. Sono così felice per la personale a Roma che potrei piangere.”