A lanciare l’allarme una ricerca della Società italiana di riproduzione umana
In Italia un adolescente su due non ha “cognizione” dei rischi derivanti dal sesso e si affida a Internet per cercare delle risposte. È questo l’allarme lanciato dalla ricerca della Società italiana di riproduzione umana (Siru), che è stata presentata il 26 ottobre a Roma, in occasione del quinto congresso regionale della Siru Lazio.
“Per la metà degli adolescenti italiani, internet è la principale fonte di informazione sul tema della sessualità, mentre per il 12% sono gli amici. Una scarsa e approssimativa educazione sessuale può avere ripercussioni sulla salute riproduttiva futura. Per questo il coinvolgimento delle scuole può essere considerato un investimento contro l’attuale calo delle nascite”.
L’evento ha rappresentato anche l’occasione per tornare a discutere del progetto Siru di formazione nelle scuole, il cui obiettivo è trasformare “i ragazzi in ‘tutor della fertilità’, in modo che diventino a loro volta fonte di conoscenza per i loro pari.
La ginecologa Maria Giuseppina Picconeri, membro del consiglio direttivo della Siru ha affermato:
“Per quanto apparentemente più disinibiti, i ragazzi oggi sanno ben poco della loro sessualità e di quanto questa possa poi riflettersi sulla loro salute riproduttiva futura”.
Fonte: Adnkronos