120 nuove persone accusano il rapper di violenza sessuale.
Non si ferma l’ondata di denunce contro il rapper e produttore Sean Diddy Combs, travolto da nuove accuse. Durante una conferenza stampa, l’avvocato texano Tony Buzbee ha dichiarato di rappresentare centoventi nuovi accusatori per fatti risalenti a più di 20 anni fa. Le vittime di violenza sessuale sarebbero di età compresa tra i nove e i trentotto anni, per un arco di tempo che va dal 2000 al 2010.
Le nuove accuse
Come riporta il Whashington Post, durante una conferenza stampa avvenuta lo scorso martedì a Houston, l’avvocato Tony Buzbee ha annunciato di aver ricevuto mandato da altre centoventi persone: le accuse di violenza sessuale si riferiscono, principalmente, a un arco di tempo che va dal 2000 al 2010. “Il più grande segreto dell’industria dell’intrattenimento, che in realtà non era affatto un segreto, è stato finalmente svelato al mondo”, ha detto Tony Buzbee durante la conferenza stampa. “Il muro del silenzio è stato ora rotto”. I querelanti saranno rappresentati anche da Andrew Van Arsdale, che in ha definito i prossimi documenti “senza precedenti nella portata” in un’intervista al Washington Post.
Le presunte aggressioni sarebbero avvenute principalmente a New York, a Manhattan o negli Hamptons, così come a Los Angeles e Miami, in luoghi noti, hotel e residenze private. “Verrà il giorno in cui faremo nomi diversi da Sean Combs. E di nomi ce ne sono molti”, ha continuato Buzbee, sempre alla conferenza stampa. “I nomi che faremo, supponendo che i nostri investigatori confermino e corroborino ciò che ci è stato detto, sono nomi che vi sconvolgeranno. Non sto parlando solo dei codardi ma anche dei complici, cioè di quelle persone che sappiamo aver visto questo comportamento e non aver fatto nulla. E sto parlando delle persone che hanno partecipato, lo hanno incoraggiato, lo hanno incitato. Sanno chi sono”.
Referti ospedalieri, sedativi per cavalli e accuse negate
Secondo Buzbee, più della metà delle presunte vittime ha denunciato l’aggressione alla polizia o in ospedale. I referti tossicologici hanno rilevato la presenza di sedativi per cavalli negli organismi delle vittime. Durante la conferenza l’avvocato Buzbee ha sottolineato come Combs e i suoi soci saranno anche accusati in queste cause legali di aver minacciato le vittime di tacere e di aver elargito pagamenti di 10.000 dollari per comprare il loro silenzio. La maggior parte delle presunte vittime sarebbero afroamericane e quasi un terzo sono bianche. Delle centoventi nuove presunte vittime, venticinque sarebbero state minorenni al momento delle presunte aggressioni.
Buzbee, in conferenza, ha dichiarato che alcune delle presunte vittime sarebbero state in contatto con l’FBI. Erica Wolff, un avvocato di Combs, ha negato le accuse in una dichiarazione martedì. “Come ha sottolineato il team legale del signor Combs, non può affrontare ogni accusa infondata in quello che è diventato un circo mediatico sconsiderato. Detto questo, il signor Combs nega con enfasi e categoricamente come falsa e diffamatoria qualsiasi affermazione secondo cui avrebbe abusato sessualmente di chiunque, compresi i minori. Non vede l’ora di provare la sua innocenza e di scagionarsi in tribunale, dove la verità sarà stabilita in base alle prove, non alle speculazioni”.