Ashley Parham sostiene di essere stata violentata dal rapper.
Le accuse a carico di Sean Diddy Combs continuano a lievitare. Dopo le nuove centoventi cause sostenute dall’avvocato Tony Buzbee, si fa avanti un’altra donna, Ashley Parham. La donna ha intentato una causa contro il rapper, in cui sostiene di essere stata violentata con un telecomando, insieme ad altre accuse di violenza sessuale e percosse, abusi, falsa prigionia e rapimento. Il fatto sarebbe avvenuto in risposta a un commento della donna, che trovava plausibile il coinvolgimento del rapper nell’omicidio di Tupac Shakur.
Il nuovo caso
Come riporta la BBC, nei documenti legali depositati presso la corte federale della California settentrionale, la signora Parham afferma di essere finita nel mirino del signor Combs dopo aver incontrato uno dei suoi amici in un bar nel 2018. L’amico stava “cercando di impressionare” le persone presenti facendo una videochiamata al signor Combs, ma la signora Parham si è rifiutata di partecipare perché credeva che il rapper “avesse qualcosa a che fare con l’omicidio del rapper Tupac Shakur”.
Nella denuncia la donna sostiene che Sead Diddy Combs, a seguito del suo commento, avrebbe detto che lei avrebbe “pagato” per questo. Circa un mese dopo, sempre da quanto riportato nella denuncia, l’amico di Combs la invitò a casa sua e il signor Combs si presentò inaspettatamente con altri uomini e la sua assistente. Ashley Parham sostiene che il rapper “si è poi avvicinato a lei “con un coltello e glielo ha puntato sul lato destro del viso, minacciandola di regalarle un ‘sorriso di Glasgow’ per rappresaglia per le sue precedenti dichiarazioni”. Si tratta di un taglio profondo agli angoli della bocca. Secondo quanto riportato dai documenti, Sean Diddy Combs le strappò i vestiti e la violentò con il telecomando di un televisore.
Il ruolo di Kristina Khorram e lo stupro di gruppo
Secondo quanto dichiarato da Ashley Parham, Sean Diddy Combs avrebbe desistito dallo sfregiarle la faccia per via di Kristina Khorram. Quest’ultima, capo dello staff di Combs, avrebbe detto che con il volto sfregiato non avrebbero potuto venderla a potenziali acquirenti per fare sesso. Inoltre la donna avrebbe minacciato la Parham che se avesse parlato non avrebbe più rivisto la sua famiglia. Secondo quanto riportato dal New York Post, Ashley Parham ha poi dichiarato che Combs avrebbe cominciato a cospargerle corpo di olio lubrificante mentre veniva spogliata. In seguito sarebbe avvenuta la violenza, con un telecomando del televisore.
Alla fine dello stupro, al quale avrebbero preso parte più uomini, Kristina Khorram avrebbe costretto la donna ad assumere una pasticca di cui la Parham non conosceva il contenuto. Rinvenuta dopo aver perso conoscenza, Ashley Parham è stata minacciata e Sean Diddy Combs avrebbe anche tentato di corromperla con del denaro. Secondo quanto riportato dalla BBC, la donna sarebbe poi riuscita a fuggire e a correre dai vicini per chiedere aiuto, mentre venivano sparati dei colpi di pistola nella sua direzione.
La signora Parham afferma di aver riferito allo sceriffo di Contra Costa di essere stata stuprata da un gruppo di persone, il signor Combs e i suoi soci, ma che non sono stati presi ulteriori provvedimenti. È andata in ospedale tre settimane dopo e il personale ha chiamato la polizia locale. Tuttavia, la signora Parham sostiene che nessuno dei suoi rapporti di polizia ha portato a un’indagine. Ha intentato causa contro il signor Combs e altre sei persone per violenza sessuale, abuso, sequestro di persona e rapimento, e chiede un processo con giuria.