Nonostante lo stop del Garante la mobilitazione non si ferma
Sciopero confermato da CGIL e UIL per venerdì 17 ottobre 2023, nonostante la posizione presa dal Garante che dichiara che non si possa parlare di sciopero generale, lo stop viene ignorato. La mobilitazione, dunque, non si ferma e, anche se i voli aerei sono esclusi dallo sciopero, ad aderire sono numerose categorie. A fermarsi, infatti, saranno treni, mezzi pubblici (autobus, tram e metropolitane), taxi, Ncc, con l’aggiunta di settori legati al pubblico impiego quali la scuola, le poste, le lavanderie industriali e il comparto dell’igiene ambientale (nettezza urbana).
I trasporti
I treni di Trenitalia, Italo, Trenord saranno fermi dalle 00:01 alle 20:59 del 17 novembre, con due fasce orarie di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
Per quanto concerne il trasporto pubblico, a seconda del Comune cambieranno le modalità. I mezzi circoleranno normalmente per 6 ore complessive (sono previste due fasce da 3 ore ciascuna) nell’arco della giornata. A Roma stop dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino a fine corsa. Situazione più rosea a Milano: Atm assicura che non ci saranno problemi per chi si sposta con metro, tram e bus. Visto il recente sciopero del 10 novembre, l’intervallo di tempo non sufficiente impedisce una seconda mobilitazione. Anche i taxi aderiranno alla protesta in modo totale o parziale per le 24 ore di venerdì. Problemi per chi dovrà prendere un traghetto o una nave: le partenze, a eccezione delle linee e dei servizi essenziali, saranno posticipate di 24 ore. Incroceranno le braccia anche i trasporti funebri, il personale addetto al trasporto merci e alla logistica (salvo beni e prodotti essenziali il cui arrivo nei porti sarà garantito) e quello addetto alla viabilità autostradale (anche in questo caso saranno garantiti i servizi minimi per circolare in sicurezza).
Il pubblico impiego
Per l’intera giornata di venerdì è previsto uno sciopero generale anche di scuola, università, ricerca, formazione professionale e scuola non statale. La FLC CGIL ha spiegato la protesta con la necessità di alzare i salari, estendere i diritti, contrastare l’impoverimento di lavoratori e pensionati e la mancanza di prospettive per i giovani.
Nel settore sanitario Nursind (il sindacato infermieristico) ha proclamato uno sciopero di 24 ore del personale, al netto del mantenimento dei servizi essenziali.
No alla partecipazione del settore aereo ma 4 ore previste per i Vigili del Fuoco
I sindacati CGIL e UIL hanno deciso di esentare dallo sciopero generale l’intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handler, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale, personale Enav e di concentrare l’astensione per il Corpo dei Vigili del Fuoco nell’arco temporale 9-13.
La protesta dei lavoratori, garantita dall’articolo 40 della Costituzione, vedrà in concomitanza una manifestazione a Piazza del Popolo a Roma, per esprimere il dissenso nei confronti della Manovra e delle politiche economiche e sociali del governo.