Pentimenti? Non essersi trasferita e il latte al posto del vino offerto a Kim Rossi Stuart.
Sara Ricci, reduce dell’esperienza come concorrente al Grande Fratello, risponde alle domande di Monica Setta nel salotto di Donne al Bivio. L’attrice parla dell’America come di un luogo dove conta la meritocrazia, del suo sogno mai realizzato di trasferirsi e svela alcuni dettagli sulla sua vita privata e le sue storie d’amore. Tra i pentimenti, quello che le pesa più di tutti, è non aver invitato a salire a casa sua Kim Rossi Stuart, oltre il fatto di avergli offerto un bicchiere di latte al posto del vino.
Il sogno americano
Di cosa si pente davvero Sara Ricci? “Di non essere andata in America a 20 anni e tentare di lavorare lì. Perché sicuramente è un ambiente più meritocratico. Molto più competitivo ma sicuramente più meritocratico. Probabilmente avrei avuto un’altra carriera”. Anche la danza è qualcosa che le manca e che ha dovuto abbandonare: “Purtroppo ho avuto un problema al ginocchio, perché comunque non sono una persona che ha disciplina. E con la danza, senza disciplina… ma anche con la recitazione. Però la recitazione te lo permette un po’ di più di essere indisciplinato. La danza no”.
Kim Rossi Stuart e il latte
Alla domanda di Monica Setta su quale sia il suo vero rimpianto, Sara Ricci è veloce a rispondere: “L’unico rimpianto è quello di aver convissuto troppo, per esempio con Gianluca. Se avessi scoperto di stare così bene da sola prima avrei anticipato”. Poi la conduttrice insiste, chiedendole se nella vita le fosse capitato di mancare un’occasione importante, magari con uomo. E così viene fuori il nome di Kim Rossi Stuart, incontrato sul set, con il quale a distanza di alcuni anni Sara Ricci ha avuto un appuntamento. “Kim l’ho conosciuto sul set del film di Michelangelo Antonioni”, spiega Sara Ricci. “Ed era anche lui com’è: stupendo”. L’attrice dice di essere stata “abbastanza innamorata da subito”. Poi aggiunge: “Io imbarazzatissima perché a un certo punto lui mi fa: ‘Ma rimaniamo a bere qualcosa?’ No. sono scappata. Poi ci siamo lasciati il numero, ci siamo rivisti, siamo usciti”. I due sono usciti insieme ma la serata ha preso una piega insolita: “Mi riaccompagna a casa pensando che io l’avrei fatto salire e gli ho offerto un bicchiere di latte sotto casa. Io che amo il vino. Ma c’è qualcosa di freudiano. Un bicchiere di latte non si offre. E non l’ho fatto salire perché avevo i mobili brutti. Non era a posto la casa. Oggi non farei più questo errore”.