Sanremo Giovani 2025, le nuove regole

Sanremo Giovani 2025, le nuove regole

Ridotta l’età di partecipazione, che passa dai 16 ai 26 anni compiuti.

Sanremo Giovani 2025, importanti novità per il nuovo Festival di Sanremo, che è online da ieri. In particolare, è stata ridotta l’età di partecipazione, che andrà dai 16 ai 26 anni compiuti.

Le sfide per arrivare all’Ariston

Saranno quattro gli artisti, tre provenienti da Sanremo Giovani e uno da Area Sanremo, che accederanno al Teatro Ariston per partecipare a Sanremo 75 (in programmazione dal 4 all’8 febbraio 2025) nella categoria Nuove Proposte, che torna ad essere separata da Big. Scende l’età dei partecipanti e ci saranno sei serate televisive con la finale il 18 dicembre. Nella prima fase, il direttore artistico Carlo Conti e la Commissione Musicale ascolteranno tutti i brani presentati, in regola con i requisiti di partecipazione, per giungere ad una lista di almeno quaranta artisti. Successivamente le audizioni dal vivo (nella storica sede di Via Asiago a Roma) per raggiungere un totale di ventiquattro giovani talenti. Dal 12 novembre inizierà la competizione vera e propria con le tradizionali sfide: per quattro seconde serate su Rai 2 (12, 19, 26 novembre e 3 dicembre) sei artisti proporranno dal vivo i propri brani. Solo tre di loro supereranno il turno, giudicati anche in questo caso dalla Commissione musicale. Alla semifinale del 10 dicembre, in onda anche questa in seconda serata su Rai 2, accederanno i dodici selezionati che, attraverso il meccanismo delle sfide dirette, si ridurranno a sei: a loro si aggiungeranno due artisti provenienti dal concorso Area Sanremo selezionati dalla Commissione musicale Rai.

Le dichiarazioni di Carlo Conti

Infine, la sfida finale in prima serata su Rai 1 il 18 dicembre in diretta dal Casinò di Sanremo: le otto potenziali nuove proposte si esibiranno per conquistare il diritto a esibirsi a febbraio durante Sanremo 2025. Nella finale di Sanremo Giovani, la valutazione degli artisti in gara sarà affidata ad una Commissione musicale e al televoto del pubblico: ciascuno con un peso del 50%.  Il direttore artistico Carlo Conti ha dichiarato: “La reintroduzione della categoria Nuove Proposte, separata da quella dei Big, è intesa a costituire un concreto momento di ulteriore valorizzazione dei giovani. Il modello che è stato individuato, e anche l’abbassamento dell’età anagrafica, serve infatti a costruire un percorso di crescita lungo tre mesi, tra i vari step di Sanremo Giovani. Il tutto finalizzato a individuare i potenziali Big del futuro attraverso la sfida nella categoria nuove proposte di febbraio”.