Sam Bankman-Fried e la “truffa del secolo”

Sam Bankman-Fried dichiarato colpevole

Il re delle criptovalute Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole di frode miliardaria negli Stati Uniti.

Una giuria americana ha ritenuto l’imprenditore di criptovalute Sam Bankman-Fried colpevole di frode miliardaria. Ha dirottato capitali dal mercato delle criptovalute FTX, da lui fondato, come è apparso evidente quando la società è fallita l’anno scorso. Con la sua fine, anche il denaro dirottato è evaporato.

“Ha ritirato il denaro sapendo che era sbagliato”, ha concluso il pubblico ministero contro Bankman-Fried. “Ma lo ha fatto comunque perché pensava di essere più intelligente e furbo degli altri. Pensava di poterne uscire.”

Sam Bankman-Fried (31 anni) era visto come un nuovo Steve Jobs o il nuovo Elon Musk, un imprenditore tecnologico emerso dal nulla con la forza trainante di un nuovo mercato. Con i suoi capelli arruffati, magliette e pantaloncini al posto del completo, era l’incarnazione della mentalità della Silicon Valley, in cui l’audacia e la conoscenza tecnologica sono decisive.

Sfruttando l’ascesa delle criptovalute come bitcoin ed ethereum, è riuscito a diventare estremamente ricco in un anno e mezzo. La sua FTX è diventata la seconda piazza di scambio per le valute digitali, raggiungendo in breve tempo un valore di oltre 20 miliardi di dollari.

La grande truffa

Alla fine dello scorso anno, però, l’impero si è rivelato un gigante dai piedi d’argilla. Bankman-Fried sembrava utilizzare subdolamente il denaro che gli investitori di tutto il mondo depositavano presso FTX per i propri capricci. Aveva creato un codice che permetteva di ritirare fino a 65 miliardi di dollari di capitale senza alcuna garanzia.

“Va tutto bene con FTX, va tutto bene con le risorse”, aveva twittato Bankman-Fried poco prima che la società crollasse. Quando gli investitori volevano svuotare i propri conti bancari, la società si è rivelata un guscio vuoto. Bankman-Fried era sospettato di aver rubato almeno 8 miliardi di dollari. Ora non era più paragonato a Jobs o Musk, ma al mega-truffatore Bernie Madoff.

Lo stesso re delle criptovalute ha insistito di essere caduto vittima di una cattiva consulenza finanziaria. Semplicemente non si era accorto di cosa fosse andato storto nel dirottamento del denaro da FTX, sostenendo la sua innocenza davanti al giudice.

Gruppi di chat

I giudici, però, non ci hanno creduto, se non altro perché i sospettati hanno discusso delle loro azioni nei gruppi di chat. Il Pubblico Ministero ha convinto tre dei co-sospettati di Bankman-Fried, inclusa la sua ex fidanzata, a testimoniare contro di lui durante il processo durato un mese, promettendo una riduzione della pena.

La giuria ha impiegato solo quattro ore per dichiarare colpevole Bankman-Fried che ha ascoltato il verdetto restando in silenzio. Il prossimo 28 marzo sarà quantificata la pena detentiva, che potrebbe essere anche molto lunga.