“Per lui erano cambiati i sentimenti non bisogna colpevolizzarlo”.
Rossella Brescia ha parlato della sua separazione con il coreografo Luciano Cannito dopo vent’anni di relazione. Durante un’intervista a Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin, ha parlato di questa difficile decisione e ha condiviso il suo dolore per la malattia del padre: “È un periodo un po’ difficile della mia vita, un periodo di cambiamento. Il mio lavoro mi dà tanta forza. Ho dei colleghi stupendi che mi danno tanta forza ed energia”.
La Brescia ha subito la scelta, la decisione di interrompere la relazione è arrivata dal coreografo Luciano Cannito: “Credo nell’amore, ma non mi fa sognare più. Se per lui erano cambiati i sentimenti non bisogna colpevolizzarlo. Non c’è una terza persona. Lui dice che mi amerà per tutta la vita ma in un altro modo, come potrebbe amare una sorella o una figlia. Forse abbiamo sbagliato a non cercare il conflitto. Noi eravamo molto complici, ci appartenevamo tanto, non ci serviva parlare, ci capivamo con gli occhi. Ci è mancato il conflitto sano, tra due persone che si vogliono bene. C’era troppo rispetto. Però bisogna affrontarsi per cercare di risolvere le cose. Ci siamo allontanati lavorando tanto. C’è questa piantina che è l’amore che va annaffiata continuamente, è mancata l’acqua”.
Non è felice con me
La ballerina ha ammesso di aver lottato con tutte le sue forze per salvare il suo rapporto: “Sono una combattente, credo di aver fatto di tutto per salvare questo rapporto, ma dopo un po’ ti devi rassegnare. Se lui non è felice con me, non lo ostacolerò a trovare un altro posto in cui essere felice. Voglio bene ai miei ex, sono pezzi della mia vita. Si ricomincia dall’amicizia perché senza gli amici non sarebbe così bello il mondo. Gli amici ti aiutano. A volte uno si tiene tutto dentro. Quando non ce l’ho fatta più ho chiesto aiuto a loro e sono stati fantastici. Tornare in studio per raccontare un nuovo capitolo? Non so se ci sarà, non sono molto ottimista in questo periodo. Le delusioni ti lasciano un grande vuoto, si ricomincia perché la vita è sacra ma devi trovare il modo di ricominciare anche la strada dell’amore. Quello ancora non l’ho ben capito, spero di trovarla”.
La malattia del padre
Il dolore di Rossella Brescia per la malattia del padre: “Mio padre si è ammalato di Alzheimer, adesso è nella fase ultima di questa malattia. E’ una malattia terribile perché ti toglie la dignità. Se mio papà sapesse che gli devo fare la barba e lo devo curare così nell’intimo, non vorrebbe mai. Vorrebbe sicuramente morire. E’ una cosa che mi trafigge il cuore. E’ solo con l’amore che possiamo accompagnarli dove Dio vorrà. Non mi riconosce. Vorrei che mi riconoscesse anche solo per dieci secondi. Non mi dice nulla, mi guarda ed è la cosa che mi strazia il cuore, vorrei dirgli tante cose che sono successe, ma non le saprà mai”.