L’attrice di “Ahsoka” parla al Filming Italy Sardegna Festival.
In Ahsoka, la serie live action ambientata nell’universo di Guerre stellari, la conosciamo come ex padawan Jedi, nonché ex-apprendista di Anakin Skywalker mentre indaga su una minaccia emergente per la galassia dopo la caduta dell’Impero Galattico. Presente al Filming Italy Sardegna Festival, Rosario Dawson è intervenuta per riportare la sua esperienza. L’attrice, fervente attivista, ha parlato della sua carriera e della sua passione per i “personaggi imperfetti” che ama interpretare, perché più veri. Ha anche sottolineato, da attivista qual è, l’importanza del cambiamento, del ruolo delle donne nel mondo e della responsabilità di fare del bene.
La bellezza dei personaggi imperfetti
“Mi piace lavorare su progetti che stimolano davvero la mia immaginazione”, comincia a spiegare Rosario Dawson. “Penso che sia molto difficile esprimere emozioni senza una sorta di ispirazione o connessione. Mi sento davvero fortunata di aver lavorato su cose che mi commuovono e trasportano molto. Se devo fare una scena in cui piango o urlo, qualunque cosa sia, è lì. È nel materiale. Mi sono relazionata con quel personaggio e scoppio davvero. Perché c’è qualcosa a cui attingere”. Per l’attrice è fondamentale trovare una connessione con il personaggio da interpretare, anche se molto diverso da lei. “Mi piace avere una connessione reale e genuina con il materiale e sentire che è necessario. È ciò che mi aiuta a canalizzarlo per altre persone. Perché ho interpretato personaggi con cui non sono d’accordo, di cui non prenderei mai le stesse decisioni e in realtà vorrei fare l’esatto contrario. Ma riconosco ancora l’umanità di quelle persone e la realtà è che anche la loro storia necessita di essere raccontata”. A volte è necessario vedere i difetti e affrontarli, spiega, perché è in quell’imperfezione che Rosario Dawson trova la bellezza dei suoi ruoli: “Mi piace vedere personaggi imperfetti e vederli almeno provare a svilupparsi, ad essere migliori e maturi. Perché penso che sia quello a cui siamo tutti relazionati. Ed è questo che rende avvincente la visione delle persone”.
L’importanza del cambiamento
Rosario Dawson è anche un’attivista impegnata nella lotta contro le ingiustizie sociali, la violenza sulle donne e le disuguaglianze. L’attrice spiega l’importanza di agire, di essere parte di un cambiamento possibile: “Quando qualcuno decide di alzarsi e farsi avanti è come se ci passassimo il testimone. Ma per me è come se ci stessimo semplicemente per mano accendendo le torce a vicenda. Stiamo cercando di tirarci fuori dall’oscurità. Anche un fiammifero può illuminare tantissimo. È una scintilla. Non sempre devi portare tutto il peso e il fardello su te stesso”, spiega. “Siamo qui solo per un breve periodo di tempo e per quanto molte di queste cose possano sembrare reali, la cosa più reale di tutte è quando sei sveglio la notte e non riesci a dormire perché non hai fatto la cosa per cui sei stato messo su questa Terra”. Sulla parità di diritti per le donne, sostiene che ci sia ancora molto da fare: “Non esiste alcun posto nel mondo, in tutti i paesi sviluppati, in cui le donne hanno la stessa parità. Semplicemente non esiste”. Rimane però il pensiero positivo che il cambiamento sia possibile: “Penso sia la nostra eredità come esseri umani: lottare per rendere il mondo un posto migliore, soprattutto per i nostri figli. Sono motivazioni molto reali e naturali”.