Rocco Siffredi: “Ho paura che il sesso sia l’ultimo tabù rimasto”

Rocco Siffredi Ho paura che il sesso sia l'ultimo tabù rimasto

“L’educazione sessuale non serve più a nulla perché l’abbiamo fatta noi”.

Rocco Siffredi ha debuttato a teatro con lo spettacolo Siffredi racconta Rocco al Teatro Arcimboldi di Milano il 29 ottobre 2024. Durante un’intervista al Il Giornale, l’attore porno ha raccontato che è sua moglie che ha il ruolo di spiegare il sesso ai ragazzi: “Diciamo che avendo due figli maschi ho detto già Siffredi è il padre e se si mette pure a spiegare come fare sesso, ciao“.

Le motivazioni dello spettacolo

Il pornodivo ha condiviso le motivazioni dietro il suo debutto teatrale: “La serie TV con Borghi è stata molto fedele alla mia vita ma non ero io a parlare o a essere in video. L’esigenza dello spettacolo nasce dalla voglia di raccontarmi in prima persona. Nello spettacolo non ho voluto autori, ho scritto tutto io. Avevo già pensato allo spettacolo nel 2021, ma non ci credevo perché vedevo il teatro come luogo dove ci stanno solo gli attori, quelli veri. Poi ho visto Mike Tyson a teatro e mi sono detto caspita, anche io voglio raccontarmi e proprio a teatro. Successivamente ho incontrato Ruffini che ha subito colto con intelligenza la mia volontà“. La spinta iniziale è venuta da sua moglie: “Ad avere l’idea, per prima è stata proprio lei. Spesso mi diceva raccontati a teatro. Lei è stata e sarà sempre fondamentale nella mia vita. Nello spettacolo lei interviene interpretando se stessa, come moglie. La decisione in questo senso è nata dopo un litigio in cui mi ha detto chiaramente come sono. Allora le ho detto vieni tu a raccontare, chi meglio di te può descrivere l’uomo, il marito, il padre dietro al personaggio Siffredi“.

Parlare di sesso crea difficoltà

Secondo Rocco Siffredi il sesso è diventato uno degli ultimi tabù: “Qualche anno fa, di sesso si parlava di più di oggi. In questo senso vedo una regressione. Ho paura che sia l’ultimo tabù rimasto. Siamo abituati alla violenza di ogni genere ma il sesso ancora ci crea difficoltà. Io ci spero; ma oggi devo dire la verità, l’educazione sessuale purtroppo non serve più a nulla perché l’abbiamo fatta noi, inconsapevolmente o consapevolmente. Ci vorrebbe un approccio non solo teorico, ma anche pratico“.