Un’esibizione incredibilmente intensa che ha stregato il pubblico dell’Ariston.
A torso nudo, vestito con eleganti pantaloni neri, Roberto Bolle ha dominato la scena del Festival di Sanremo su una piattaforma rotante, accompagnato dai talentuosi ballerini del Balletto Bejart di Losanna. Il pubblico dell’Ariston non ha potuto fare a meno di tributargli fragorosi applausi, completamente incantato dalla sua affascinante interpretazione del Bolero di Ravel.
Bolle ha condiviso il suo entusiasmo per l’opportunità di mostrare per la prima volta al pubblico televisivo italiano una coreografia iconica e ampiamente riconosciuta del Bolero, composizione nata nel 1928 per mano di Maurice Ravel e che venne portata sul palco per la prima volta dalla ballerina russa Ida L’vovna Rubinštejn.
Il siparietto di Fiorello
Dopo l’esibizione, Fiorello non ha perso l’occasione di iniettare un po’ di umorismo, prendendo amabilmente in giro Bolle per i suoi muscoli scolpiti e chiedendogli scherzosamente se il suo fisico fosse “una confezione da otto”. Non è mancato un riferimento comico alla vicenda delle scarpe di John Travolta. Bolle ha eseguito l’intera danza a piedi nudi, e così Fiorello gli ha chiesto maliziosamente “Abbiamo controllato? I piedi sono griffati?”.
Dopo Sanremo, il 29 aprile Roberto Bolle sarà nuovamente protagonista di uno speciale programma su Rai1 dal titolo Viva la Danza, in occasione della Giornata Mondiale della Danza.