Reinhold Messner: “I miei figli mi hanno deluso”

“Ho lasciato loro la maggior parte del mio patrimonio prima della mia morte”.

Reinhold Messner, liti in famiglia per l’eredità. Il “Re degli ottomila metri” intervistato dal sito tedesco Apotheken Umschau per I festeggiamenti del suo ottantesimo compleanno, si è lasciato andare a qualche recriminazione sul comportamento dei figli, dopo che questi avevano ricevuto la sua eredità.

La frattura in famiglia

Reinhold Messner ha tre figli: Làyla (nata del primo matrimonio con Nena Holguin), Magdalena Maria, Gesar Simon e Anna (la cui madre è invece la seconda moglie dell’alpinista, Sabine Stehle).Il nostro rapporto è teso. Uno dei miei errori più grandi è stato lasciar loro la maggior parte del mio patrimonio prima della mia morte. Non capiscono che è tutto un dono e non apprezzano il valore della mia generosità”, ci ha tenuto a sottolineare. “I miei figli mi hanno deluso, io non ho ereditato nulla dai miei genitori e ne sono felice, non c’era altro che rispetto e gratitudine. Eravamo una grande famiglia, molti fratelli e sorelle, e ci siamo presi cura dei nostri genitori anche in età avanzata. Nel momento in cui ho distribuito la mia eredità materiale ai figli e alla moglie, la famiglia si è spezzata. Avevo quasi settantacinque anni. La domanda su chi avesse ricevuto di più era in primo piano nelle discussioni”.

Colpa delle nozze?

Voci di corridoio sostengono che il motivo della frattura in famiglia c’è il recente matrimonio con Diane Schumacher, di quarantaquattro anni, arrivato nel 2021 dopo un incontro durante una conferenza a Brunico tre anni prima: “Mi ha chiesto di fare un selfie e abbiamo iniziato a parlare. Il giorno dopo l’ho chiamata e le ho detto che avremmo cenato insieme”. Poi lo scalatore sottolinea: “Le ho detto fin dall’inizio cosa stava facendo, cosa doveva sapere su di me e sulla mia vita. Sono molto fortunato ad avere una donna affascinante al mio fianco in età avanzata. E la seconda grande fortuna è che lei ha imparato quello che io non so, e che siamo complementari. È l’unica che può portare avanti la mia eredità spirituale in futuro, è lei il mio punto di riferimento”.