Rivelazioni anche sulla chitarra di Jimi Hendrix e l’incidente con Jovanotti.
Scopritore di Ultimo? No, Red Ronnie attribuisce il merito del successo del cantante al suo talento: “Direi che si è scoperto da solo”. Nella recente intervista al Corriere della Sera, il conduttore radiofonico ripercorre le tappe fondamentali della sua vita. Sempre accompagnato dall’inguaribile passione per la musica, Red Ronnie, all’anagrafe Gabriele Ansaloni, parla della spesa folle fatta per la chitarra di Jimi Hendrix e di un incidente avuto in compagnia dell’amico Jovanotti.
Scopritore di Ultimo
In molti hanno attribuito a Red Ronnie, estimatore di musica e grande appassionato, il merito di aver scoperto Ultimo. “Direi che si è scoperto da solo”, ha sottolineato durante l’intervista. “Venne da me quando facevo Fiat Music in roulotte, ospitavo artisti emergenti, tra cui lui. Era grande fan di Vasco Rossi. Mi fece sentire un pezzo. ‘Che ti devo dire? Sei bravo’. Io gli ho solo dato un’opportunità. Mi piace molto, ci scriviamo spesso”. All’epoca Red Ronnie aveva commentato con entusiasmo la partecipazione di Ultimo al Fiat Music: “Sono estremamente orgoglioso di questo risultato, perché Ultimo esprime al meglio lo spirito di Fiat Music, ovvero la possibilità di dare voce a tutti i cantautori che hanno una passione genuina per la propria musica”.
La chitarra di Jimi Hendrix e l’incidente
La Fender Stratocaster bianca che Jimi Hendrix suonò a Woodstock nel 1969 Red Ronnie la voleva a tutti i costi. “Comprata a un’asta di Sotheby’s il 25 aprile del 1990. Al telefono con un mediatore. In quel periodo non avevo un soldo”, racconta. “Mi ricordai che il direttore della Banca Commerciale era un mio fan. Lo cercai sull’elenco alle 8 e mezza del mattino. Trovato. Gli chiesi un fido di quaranta milioni di lire. Aprì la filiale di giorno festivo, soltanto per me. Mi mandò un fax di credito illimitato “perché non si sa mai ti servisse un milioncino in più”. Ne spesi 550. Tre anni dopo l’ho venduta perché ero rimasto al verde”. E poi l’incidente vissuto con Jovanotti, per fortuna senza gravi conseguenze. “Dormiva spesso a casa mia, portò un quadernetto su cui aveva scritto La tribù che balla, gli dissi: ’vai così che vai bene’”. Red Ronnie racconta poi di un viaggio insieme al cantante: “Siamo andati a Cuba insieme due volte. Nel 2001 uscimmo in mare con due canoe. Di colpo il cielo si rannuvolò. ‘Il mare si muove, torniamo’. Invertimmo la rotta ma nella manovra ci urtammo e io caddi in acqua”. Un momento di panico mentre la corrente del mare li portava a largo: “Non riuscivo a risalire. Mi sono aggrappato con un braccio alla mia, per stare a galla, e con l’altro alla sua, per farmi trascinare. Lorenzo remava, ma le correnti ci spingevano al largo. Ce la siamo vista brutta, specie io. Per fortuna ci hanno salvato dalla riva”.