“Ero malata e vulnerabile, ha approfittato della mia condizione”
Randi Ingerman è stata vittima di una truffa attuata dal suo stesso legale, l’avvocato Serena Grassi. Il legale, per aggirare la sua assistita, avrebbe fatto riferimento a cause legali mai vinte o mai intentate, così come a inesistenti ricorsi all’INPS.
La truffa ai danni di Randi Ingerman
Come riportato dal Corriere della Sera, l’ex legale di Randi Ingerman le avrebbe più volte parlato di cause mai intentate. In un caso, Grassi avrebbe mostrato alla Ingerman una sentenza vinta contro una banca “per il ristoro di danni subiti per effetto del mancato oscuramento della segnalazione dalla Centrale dei rischi di Banca d’Italia“. In quell’occasione, la Grassi avrebbe parlato all’ex modella di un risarcimento vinto, per un valore complessivo di 277.000 euro. La sentenza esibita dal legale riportava la firma del giudice Adriana Cassano Cicuto, che tre anni fa era in carica presso la VI sezione del Tribunale Civile. In forza di queste azioni, il PM Giovanni Tedeschi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’Avv. Grassi, per le ipotesi di patrocinio infedele e falso.
Le motivazioni dell’accusa
Secondo quanto riportato negli atti, l’ex avvocatessa della Ingerman si sarebbe “resa infedele ai propri doveri professionali arrecando danno alla sua assistita. Le ha fatto credere in più occasioni, anche mediante la formazione di provvedimenti giurisdizionali falsi, di aver instaurato procedure giudiziarie in suo favore, in realtà mai avviate o, seppur avviate, definite con esito diverso da quello comunicatole“. La causa è quindi passata alla Procura di Brescia e la Ingerman è ora assistita dall’Avvocato Davide Steccanella.
Intervistata da Il Giornale, la Ingerman ha espresso il suo rammarico per la truffa subita, ha dichiarato: “Nel periodo in cui ero assistita da Serena Grassi sono stata ricoverata per sei settimane all’ospedale Niguarda di Milano per ustioni di terzo grado sulla schiena. Ho subito tre trapianti di pelle. Avevo avuto una crisi epilettica dentro un bagno turco e sono rimasta attaccata al bocchettone del vapore. Serena Grassi ha approfittato della mia vulnerabilità per avvicinarsi sempre di più a me. Credo che l’idea di vedermi pendere dalle sue labbra la facesse sentire importante“.