Assegnati a Roma i premi per la seconda edizione dei Rainbow Awards
Si è tenuta lo scorso lunedì 13 ottobre al Teatro Sala Umberto di Roma la seconda edizione di Rainbow Awards-Premio internazionale “Roma per i diritti Lgbtqia+”, evento ideato e promosso da Gaycs Lgbt Aps, l’associazione che organizza gli “Italian Gaymes”, la DRUSILLA CUP, il FLAG, Festival del Cinema e della Letteratura Arcobaleno a Piazza Vittorio e che ha organizzato i “Roma EuroGames” del 2019.
La direzione artistica e la conduzione sono state affidate al duo artistico KarmaB.: la coppia, scoperta da Vladimir Luxuria, negli ultimi anni è stata protagonista di programmi televisivi tra cui Propaganda Live e Ciao Maschio, dove sono state molto apprezzate sia come performer che come attiviste.
Tantissimi i volti della politica, della cultura, dello spettacolo, dello sport e del mondo digitale presenti alla serata, e molti ospiti sono stati premiati per l’impegno nella battaglia del riconoscimento dei diritti della comunità lgbtqia+: Sedute in prima fila (e premiate) Emma Bonino e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein; quindi Luca Paladini, consigliere del Comune di Milano e Portavoce dei Sentinelli, Alba Parietti, Nicolò Cerioni, Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, Porpora Marcasciano (MIT), Alessandro Longobardi, Pasquale Quaranta, Riccardo Pirrone, Paolo Camilli e Francesco Rellini (Wonty Inclusive Media Factory e Kirweb Agency), Paolo Armelli e Daniele Biaggi (QUID), i registi Fabio Mollo e Giuseppe Bucci, Jakub Jankto, calciatore del Cagliari.
Riccardo Pirrone, content creator dell’agenzia KiRweb, famoso ai più per essere il Social Media Manager di Taffo, ha espresso il suo parere affermando che è importantissimo che nella comunicazione venga inserita la cultura queer, al fine di eliminare alcuni meccanismi che la incatenano a determinati stereotipi e a determinati messaggi, per contribuire al miglioramento della società.
Il brand Taffo si è, infatti, si è schierato a favore dei diritti LGBTQ+: ad esempio, si sono dichiarati al fianco di Malika, una ragazza disconosciuta e cacciata di casa dai suoi genitori per il suo orientamento sessuale, decidendo di devolvere a lei tutto il ricavato della canzone Magari Muori, realizzata nel 2019, che neanche troppo velatamente sotterrava proprio gli omofobi.
I riconoscimenti sono stati attribuiti riconoscimenti a chi, durante questo anno, si è distint* nella promozione dei diritti lgbt+ nella Capitale e non solo e vogliono essere e rappresentare «un tributo al coraggio, alla professionalità e all’impegno profuso nel 2023 per la causa Lgbtqia+, riflettendo gli sforzi di chi ha contribuito significativamente alla comunità».
Il Sindaco Gualtieri è stato, anche lui, premiato per ciò che sta portando avanti, a favore della comunità LGBTQIA+, nelle varie aree dell’amministrazione: “Abbiamo messo Roma dove deve stare, in prima fila per la battaglia per i diritti”, dichiara.