“La colpa di come sono sentimentalmente è sua”.
In una recente intervista al Corriere Della Sera Pupo ha rivelato che quando aveva solo 12 anni, ha sorpreso sua madre con il suo amante, che era il postino del paese: “All’inizio pensai male di lei”. Oltre alla dipendenza dal gioco d’azzardo, l’artista ha anche rivelato di aver lottato in passato contro la dipendenza dal sesso e ha detto: “Andai a farmi visitare dall’andrologo, mi spiegò che colpisce soprattutto i brevilinei. Ora sto meglio ma è stata dura. Magari ti prende l’impulso nei momenti più improbabili, che so, mentre stai per cantare a una festa di piazza“.
La colpa di come sono è sua
“Sono entrato in camera, li ho visti e me ne sono andato. Ci ho scritto su una canzone, non è mai uscita. All’inizio pensai male di lei. La colpa di come sono sentimentalmente è sua. Tradì papà con un paio di uomini, non di più. Da grande ho capito, perdonato. Lui era il postino del paese, giocava d’azzardo e faceva mancare i soldi alla famiglia, non era facile stargli accanto”. Pupo lo raccontò a suo padre e i suoi genitori si lasciarono: “Successe un casino, però non si sono mai lasciati. Le cose brutte non so tenerle dentro. Anche a dei miei amici ho riferito di aver visto le loro mogli con altri. Non posso tacere, bisogna avvisare, è terribile essere ingannati così”.
Uno stile di vita “bigamo”
L’artista vive apertamente uno stile di vita “bigamo” da anni, con due partner di lunga data la moglie Anna e la compagna Patricia e racconta: “Non lo consiglio e non me ne vanto. Per noi è accaduto gradualmente, non senza sofferenza. Abbiamo superato il gran premio della montagna, oggi rappresentiamo un mezzo miracolo, siamo uniti. In futuro i poliamori saranno sempre più frequenti, io sono stato un pioniere“. Pupo ammette inoltre di avere tradito: “Al 99 per cento non mi scoprivano, riuscivo a inventare scuse assurde, con l’arroganza di chi è certo di passarla liscia“.
Il gioco d’azzardo
Le lotte di Pupo contro la dipendenza dal gioco d’azzardo sono iniziate in giovane età. La prima scommessa a sei anni per un gelato: “Dal vizio non esci mai davvero. Ora sono “in sonno”, non gioco da anni, una sofferenza pazzesca“. Col gioco d’azzardo perse 130 milioni in 3 secondi. Ha raccontato di una partita di poker particolarmente memorabile che ha giocato con il suo amico e collega cantante, Gianni Morandi: “Gianni è un giocatore eccellente, non come me che sono un professionista, eh. Quella volta mi ha battuto, ha vinto un milione di lire. Mi prestò 200 milioni di lire, glieli ho restituiti“.