Una nuova linea di cellule staminali purissime per generare neuroni e cervelli in miniatura per studiare a fondo la malattia: sono le nuove strade che promettono di dare un contributo significativo alle future terapie contro il Parkinson. Il primo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications e guidato dall’Istituto di ricerca danese per le neuroscienze traslazionali dell’Università di Aarhus, con la partecipazione anche dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.
Il secondo, pubblicato sulla rivista Nature Methods e guidato dall’Istituto di Biotecnologia Molecolare dell’Accademia Austriaca delle Scienze, è riuscito per la prima volta ad ottenere un organoide, ossia un insieme di cellule strutturato che riproduce le funzioni di un organo, in questo caso del circuito del cervello che gioca un ruolo chiave nel Parkinson, ossia il sistema dopaminergico, e che potrebbe essere utilizzato per studiare più a fondo la malattia e mettere alla prova le terapie più promettenti.
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