“Onorata di essere entrata nel mondo di Tim Burton”.
Monica Bellucci ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla maternità e sulla sua vita personale, rivelando le sfide e le gioie di essere una madre dopo i 40 anni. Intervistata dal magazine francese Madame Figaro ha anche parlato del suo rapporto con il regista Tim Burton con il quale ha una relazione. L’attrice è pronta a tornare sui grandi schermi internazionali con Beetlejuice Beetlejuice, il nuovo film diretto da Tim Burton, sarà presentato fuori concorso alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’amore per il mondo di Tim Burton
Nell’intervista, l’attrice ha descritto il momento in cui Burton le ha offerto un ruolo chiave nel film: “Un giorno Tim mi ha detto: ‘Ho un ruolo chiave in questo film e lo vorrei affidare a te’. E io non ho chiesto quale. Già da tempo amo i suoi film e il suo universo onirico. Ho ammirato il suo genio, la sua capacità di creare opere sorprendenti, divertenti e commoventi. Quindi ho accettato con gioia di interpretare Delores, dandogli carta bianca. Sto raggiungendo un punto della mia vita in cui voglio divertirmi. Come attrice, sono stata onorata di entrare nel suo mondo poetico e fantastico. Quando lavori con persone di talento, sai che questi momenti di creatività saranno fuori dall’ordinario. Conoscere intimamente Tim ha creato una complicità con Burton, il regista, che ha aiutato la creatività”.
“È complicato essere una madre attiva”
Monica Bellucci, a 59 anni, ha due figlie Deva, di 19 anni, e Léonie, di 14 anni. Entrambe sono il frutto del suo matrimonio con l’attore e regista francese Vincent Cassel, con il quale si è separata nel 2013. Prima di diventare madre, ha dovuto trovare un equilibrio tra il suo lavoro come attrice e la sua vita privata: “Avevo 40 anni quando è nata Deva, 45 la volta di Léonie, ma non mi considero un buon esempio perché ho corso dei rischi enormi. Prima, comunque, non potevo: lavoravo e viaggiavo talmente tanto! Non avevo tempo per fare niente, mi piaceva partire con lo zaino in spalla, da sola, all’avventura. Il fatto di averle avute quando l’ho deciso, però, mi ha permesso di vivere il tempo che ho dedicato a loro come un vero piacere e mai come un sacrificio. Le donne sono cambiate, ma non la condizione delle madri: le nascita sono diminuite a causa di un carico sociale troppo grande. È complicato essere una madre attiva. Mi sono protetta da questo peso avendo i miei figli tardi, ma è stato un lusso”.