La Sony si aggiudica il 50% dello straordinario patrimonio musicale.
Sony Music Group ha effettuato un’acquisizione-monstre, assicurandosi per almeno 600 milioni di dollari per una quota del 50% del catalogo di Michael Jackson. Con questa transazione, si stima che il patrimonio musicale del leggendario cantante (o meglio, dei suoi eredi) salirà oltre l’incredibile cifra di 1,2 miliardi di dollari.
L’accordo segna una pietra miliare nel settore della musica, rappresentando la più grande acquisizione mai realizzata per un singolo musicista. Michael Jackson continua ad esercitare un’enorme influenza anche dopo la sua scomparsa nel 2009 all’età di 50 anni e finora ha venduto oltre 400 milioni di dischi in tutto il mondo, anche se alcuni esperti della Sony suggeriscono che questa cifra potrebbe essere significativamente più alta.
Il suo album Thriller (1982) rimane ad oggi il disco più venduto di tutti i tempi, consolidando la sua eredità negli annali della storia della musica. La sua popolarità continua anche nell’era digitale, con quasi 40 milioni di ascoltatori mensili solo su Spotify. Successi intramontabili come Billie Jean e Beat It hanno accumulato ciascuno oltre un miliardo di stream sulla piattaforma, a testimonianza del fascino duraturo di Jackson.
Un film biografico e nuovi acquisizioni eccellenti
L’attesa è ulteriormente accresciuta da un prossimo film biografico con il nipote di Jackson nel ruolo principale, che dovrebbe riaccendere l’interesse del pubblico per la vita e l’eredità musicale del Re del Pop. Nel catalogo di Michael Jackson, inoltre, figurano anche i diritti su brani di altri artisti, inclusi classici come Ray Charles, Elvis Presley e Aretha Franklin.
Negli ultimi anni icone della musica come Bruce Springsteen e Bob Dylan hanno incassato somme simili per i loro cataloghi, rispettivamente fino a 500 e 450 milioni di dollari. In questa tendenza, anche i Queen stanno esplorando un accordo simile.