“Questi limiti non esistono per un regista o un produttore”.
Meg Ryan ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul passaggio da attrice a regista. Nella sua esperienza dietro la macchina da presa, ha sottolineato come la regia le offra una libertà creativa che spesso le è stata negata come attrice.
Durante una masterclass al Sarajevo Film Festival, Meg Ryan ha avuto l’opportunità di discutere le sue esperienze e le differenze tra il lavoro di regista e quello di attrice. Ha fatto riferimento al genere delle commedie romantiche, avendone diretta una per la prima volta Coincidenze D’Amore. Il film segue le vicende di due ex fidanzati, Laura e Jack, che si ritrovano inaspettatamente a trascorrere una notte insieme in un aeroporto dopo che i loro voli sono stati cancellati a causa di una tempesta di neve. Basato sull’opera teatrale Shooting Star di Steven Dietz.
Sul film l’attrice spiega: “Quanto riesci a vedere i tuoi limiti come opportunità? Non avevamo un grande budget. Abbiamo girato in 21 notti. Il film doveva avere una certa portata. Abbiamo finito per girare in un museo in Arkansas. Non potevamo controllare le comparse, dovevamo usare persone vere. Tutte queste cose sono state divertenti da capire in un tempo limitato e con un budget limitato”. Con un budget di soli 3 milioni di dollari e un calendario di produzione di sole tre settimane, il film ha richiesto un “livello di difficoltà molto alto”.
Le opportunità per le donne mature a Hollywood
Meg Ryan ha affrontato un tema cruciale le opportunità per le donne più mature a Hollywood. Ha riconosciuto che esistono limitazioni significative nei ruoli femminili dopo una certa età, un problema che molte attrici affrontano nell’industria cinematografica. “Non c’è dubbio che per chiunque sia più anziano, i ruoli sono limitati – per un attore. Ma questi limiti non esistono per un opportunità per le donneo un produttore. E a un certo punto vuoi solo dire quello che vuoi dire. E a volte non lo puoi fare come attore” ha risposto.