“Ho avuto degli attacchi di panico e mi sono rivolta a uno psicologo“.
Marina La Rosa, che parteciperà alla nuova edizione de La Talpa su Canale 5, ha condiviso con la rivista Chi un periodo particolarmente difficile della sua vita. Dopo la sua partecipazione al primo Grande Fratello nel 2000, è stata etichettata come “gattamorta”, un termine che le ha creato non poche difficoltà.
Attacchi di panico dopo il GF
“La gente mi vedeva in modo diverso da come mi percepissi. Essere chiamata gattamorta con fare dispregiativo in televisione, per strada, al cinema, nei locali, non è stato facile. C’erano volte in cui non riuscivo a uscire da casa. Perché questa dissonanza ha creato una rottura ed è lì che ho avuto degli attacchi di panico e mi sono rivolta a uno psicologo. Avevo 24 anni. La mente non mente: tu ti senti felice, ma il corpo ti dice: ‘Aspetta un attimo’. Ecco perché ho avuto gli attacchi di panico, che per me sono una benedizione, perché ti fanno capire che qualcosa non va. Da lì è iniziata questa analisi ed è durata tanto tempo. Dopo essermi risolta, sono rimasta affascinata da questo mondo. E, quando i miei figli hanno iniziato ad andare a scuola, mi sono iscritta all’università. Oggi provo un grande amore e molta tenerezza per quella ragazzina che sono stata”.
La nuova esperienza con “La Talpa”
Ora è single: “Ho capito una cosa in questi anni: intimorisco. In realtà sono molto più semplice di quello che appare. Amo la sintonia, l’ironia, l’intelligenza. Ho superato la fase del bello e dannato, sono più nella fase ‘persona normale’ ma, in fin dei conti, chi di noi lo è? E ammetto, tra l’altro, di non cercare nessuno. Se arriva un’altra persona deve essere un valore aggiunto, altrimenti è peggio per tutti, si diventa intolleranti“. Marina La Rosa non esclude la possibilità di essere La Talpa, lasciando aperta la porta a eventuali sorprese. Dopo le sue esperienze nel Grande Fratello e all’Isola dei Famosi riflette su reality: “Il GF era l’era della mia prima vita, quella di un’adolescente in cerca del suo posto nel mondo. L’Isola, invece, me l’avevano proposta altre volte ma ho accettato solo nel 2019. Mi trovavo in un momento personale molto particolare e, quindi, ho deciso di partire, sperando che la pausa dalla vita reale potesse aiutarmi a fare chiarezza su alcune cose. E adesso… La Talpa. Non mi aspettavo la chiamata, a dire la verità avevo proprio un altro progetto da seguire. Ma, poi, mi sono sentita attratta dall’idea di uno spy game in perfetto stile Jessica Fletcher“.