L’iconica statua della diva dovrà essere spostata perché “indecente”.
La statua in metallo alta 8 metri raffigurante Marilyn Monroe, che si trova di fronte al Palm Springs Art Museum dal 2021, verrà spostata in un parco cittadino dopo una lunga battaglia legale. Forever Marilyn , dell’artista Seward Johnson, cattura l’iconica scena della commedia Quando la moglie è in vacanza (1955) di Billy Wilder in cui una folata di vento proveniente da un treno della metropolitana in transito fa volare in aria l’abito dell’icona del grande schermo.
La scultura è stato posta per la prima volta a pochi isolati dal museo dal 2012 al 2014. PS Resorts, un consorzio di hotel orientato a promuovere il turismo, ha lavorato da allora per riportare la scultura a Palm Springs e l’ha acquistata per 1 milione di dollari nel 2020, nella speranza di esporla in modo permanente.
Il Committee to Relocate Marilyn (o Crema), che includeva influenti residenti di Palm Springs come la stilista Trina Turk e il collezionista Chris Menrad, ha fatto causa alla città per far rimuovere la scultura. La causa, che è stata respinta ma ripristinata in appello l’anno scorso. La citazione ha riguardato non solo il posizionamento della scultura, ma anche la prolungata chiusura di parte di Museum Way, che il Crema ha sostenuto fosse al di là dell’approvazione del consiglio comunale.
Una lunga controversia
La scultura è stata oggetto di controversia fin dal momento in cui il consiglio comunale ha deciso di collocarla di fronte al museo, anche perché, a differenza del film (e delle relative foto pubblicitarie), che mostravano Monroe frontalmente, lo scultore ha colto l’occasione per mostrare il suo lato posteriore.
“Usci dal museo e la prima cosa che vedi è una Marilyn Monroe alta 26 piedi con tutto il suo fondoschiena e la biancheria intima esposti”, ha detto ai membri del consiglio l’allora direttore esecutivo e CEO del museo Louis Grachos. “Ogni anno vengono al nostro museo oltre 100.000 bambini in età scolare. Quale messaggio trasmette ai nostri giovani, ai nostri visitatori e alla comunità presentare una statua che oggettifica le donne, è carica di sessualizzazione e irrispettosa? Riuscite a immaginare quando #MeToo scenderà in campo contro tutto questo? Non danneggerà solo il museo, ma tutta la nostra comunità”.
Parte del panorama
Il presidente del consiglio del museo, Steven H. Maloney, ha inoltre sostenuto che collocare la scultura così vicino al museo implicherebbe l’approvazione istituzionale. Pur riconoscendo la controversia, però, il consigliere JR Roberts si è tirato fuori dal coro e ha dichiarato “in fin dei conti, è diventata parte del nostro marchio Quest’estate, le telecamere installate da PS Resorts mostrano che fino a 90.000 persone visitano la statua ogni mese”.