“Non deluderei i miei figli come ha fatto mia madre con me”.
Selvaggia Lucarelli ha definito Luca Barbareschi “l’uomo migliore di quest’edizione di Ballando con le stelle senza maschere o sovrastrutture”. Nella clip che ha preceduto la sua esibizione il concorrente ha condiviso esperienze personali, tra cui l’abbandono subito da bambino da parte di sua madre.
Un grande dolore e l’autosabotaggio
Ha chiarito che il suo impegno nel programma non è solo per se stesso, ma anche per i suoi figli: “Tutto quello che faccio nasce da un grande dolore. Mia madre mi ha abbandonato quando avevo sei anni, sarò dannato per tutta la vita. Nonostante le conferme, un ufficio di quattro piani e tutti i premi penso di essere un bluff, me lo chiedo ancora. Non deluderei i miei figli e non li tradirei come ha fatto mia madre con me”. La sua insegnante di ballo, Alessandra Tripoli, ha descritto il suo ballerino come un vero e proprio auto sabotatore: “Io spero che piano piano accetti di essere amato, di ricevere quell’amore che non ha avuto da sua madre, quando qualcosa di bello arriva vuole rovinarlo”. Luca Barbareschi ha confermato queste dinamiche: “È un momento pericoloso. Quando sto per vincere o vinco qualcosa, scatta un meccanismo in me che mi fa pensare che non merito quella cosa lì. Nel momento di successo io metto un freno“.
Complimenti dalla giuria
A iniziare Selvaggia Lucarelli con i suoi complimenti in diretta: “Mi sembra che nessuno degli uomini che quest’anno compete a Ballando con le stelle riesca ad uscire dal suo personaggio. Tu non hai paura di essere altro, uno senza maschere particolari, anche disposto a scoprire la tua fragilità. Io vorrei vederti in finale perché tutto questo è bellissimo“. Le parole di Carolyn Smith: “Coreografia fantastica. È molto difficile per un uomo che non è ballerino avere padronanza della guida che mi hanno fatto dire ‘wow’, proprio a livello professionale“. Fabio Canino commenta: “Prima mi dicevano tutti che eri antipatico. Stanno cambiando tutti idea su di te, ma non per le tue chiacchiere, ma per il tuo stile“. Zazzaroni conclude: “Mi è piaciuta molto la parte emotiva, era perfetta cornice di un quadro pazzesco. Sei stato bravissimo!”.