Corre a piedi per tutta l’Africa da Sud a Nord.
Russell Cook, meglio conosciuto come “Hardest Geezer” sui social media, ha compiuto un’impresa che finora nessuno era mai riuscito a realizzare: correre per tutta l’Africa, da una punta all’altra, tagliando il traguardo in Tunisia, dopo un incredibile viaggio di 352 giorni iniziato in Sud Africa il 22 aprile dello scorso anno.
Prima di imbarcarsi nella sua sfida continentale, Russell aveva una missione in mente: vivere una vita senza rimpianti e non guardarsi indietro. Il 27enne di Worthing, West Sussex, aveva combattuto i propri demoni, dai problemi di salute mentale ai problemi con il gioco d’azzardo e l’alcol. Voleva dare una svolta alla situazione e “fare la differenza”. E fare la differenza, lo ha fatto. Grazie alla determinazione e alla grinta, Russell ha attraversato 16 paesi, raccogliendo l’incredibile somma di 700.000 sterline (circa 816.000 euro) da destinare in beneficenza lungo il percorso.
Mentre tagliava il traguardo a Ras Angela, in Tunisia, gli applausi del pubblico erano assordanti. “Sono piuttosto stanco”, ha detto ai giornalisti, col sorriso sul volto. Ma il suo viaggio non è stato privo di ostacoli. Il suo piano originale di correre dalla Tunisia al Sud Africa ha incontrato un imprevisto quando non è riuscito a ottenere un visto algerino. Ma non ha lasciato che questo lo fermasse. Con un cambio di programma dell’ultimo minuto, Russell ha affrontato il deserto del Sahara ed è giunti ugualmente a destinazione.
Ostacoli e determinazione
Una rapina a mano armata in Angola, dolori ricorrenti alla schiena e l’incertezza del visto per entrare in Algeria hanno contribuito a rallentare la sua corsa rispetto al piano previsto, ma Russell non è il tipo che si tira indietro davanti a una sfida.
La sua determinazione lo ha aiutato, alimentata dal sostegno di milioni di persone in tutto il mondo. Anche il titano della tecnologia Elon Musk e i parlamentari britannici se ne sono accorti, mobilitandosi al suo fianco nella sua ricerca del visto cruciale. E così, dopo mesi di chilometri e ostacoli estenuanti, Russell si è ritrovato nel cuore del deserto del Sahara, con il traguardo in vista e il meritato trionfo per un’impresa storica.