Una start up grazie all’AI stila la classifica dei mestieri più bizzarri
Iziwork, startup nata con l’obiettivo di migliorare l’accesso al mondo professionale grazie alla tecnologia e all’intelligenza artificiale, ha stilato la classifica dei tre lavori più strani per le proprie ricerche di lavoratori in somministrazione. Si tratta di professioni “dimenticate” ma importantissime per i comparti produttivi dell’Italia.
Il Ragnista e la Sbavatore
Tra questi lavori “anomali” abbiamo i Ragnisti, ovvero gli addetti che si occupano di utilizzare l’escavatore ‘ragno’: un particolare tipo di macchina movimento terra utilizzata su terreni impervi e ripidi, con inclinazioni superiori ai 30° che serve per eseguire scavi, canalizzazioni, riporti di terra, lavori di rimboschimento e movimentazione merce.
Fra i profili essenziali dell’industria metallurgica, lo Sbavatore è l’operaio che si occupa di ripulire il materiale in eccesso, o meglio le sbavature, degli oggetti metallici prodotti per fusione o per stampaggio. La sbavatura è la prima fase di lavorazione di tutte le superfici metalliche.
Gli Assaggiatori
Tra i lavori più strani troviamo l’Assaggiatore di patatine fritte. Trattandosi di prodotti imbustati il profilo in analisi si occupa anche di verificare che non siano troppo bruciacchiate. In America colui che controlla la qualità delle patatine fritte riesce a guadagnare fino ai 35 mila dollari l’anno.
Sempre in ambito “assaggi” troviamo l’Assaggiatore di cibo per animali. Un profilo che trova impiego nell’ambito di aziende produttrici di cibi e mangimi per animali domestici. Tra i compiti del degustatore quello di annusare e assaggiare croccantini e crocchette, che generalmente vengono sputati senza essere ingoiati, per testarne e analizzarne qualità, consistenza e sapore. All’attività di degustazione seguono generalmente le collaborazioni con i nutrizionisti finalizzate a sviluppare ricette nutrienti per le varie specie animali.
Il Sessatore di pulcini
Ultimo, ma non meno importante degli altri c’è il Sessatore di pulcini, cioè riconoscere il sesso dei pulcini. Una professione davvero insalita ma bene pagata. In Inghilterra, ad esempio, le aziende avicole riscontrano enormi difficoltà a reperire profili disposti a svolgere tale mansione per cui sono pronte a garantire retribuzioni da 55 mila euro all’anno.
Fonte: Adnkronos