La cantante: “Non voglio fare la vostra mamma, ma essere al vostro fianco”.
Laura Pausini durante la prima delle quattro date romane del suo nuovo tour mondiale fa una dedica ai figli e si commuove. La cantante ha parlato della sua famiglia e del marito Paolo. Ma ha anche fatto una dedica speciale ai figli Jacopo e Jader, presenti in platea.
La dedica dal palco
Nel mezzo del concerto la Pausini ha cantato tre pezzi (Celeste, Il nostro amore quotidiano e Davanti a noi e poi ha commentato: “È stato semplice assomigliarci dal primo giorno che ci siamo trovati, capiti, incontrati. Questa canzone che vi ho appena cantato, racconta di come la nostra famiglia si stava formando e crescendo insieme a delle persone che amo tantissimo che sono i figli di Paolo. Questa sera due di loro sono qui“, ha poi fatto sapere emozionata. “So che se non vi piace che lo faccia davanti a tutti però lo sapete, ormai mi conoscete da diciotto anni, mi sopportate da diciotto anni, anch’io un po’ vi sopporto…” E qui ride. “Scherzo! È stato bellissimo crescere vicino a voi, vedervi diventare uomini, vedervi crescere e mi dispiace che le persone che prendono il ruolo che ho preso io si chiamino ‘matrigne’, è un nome brutto, io sono una persona della vostra vita che non vuole fare la vostra mamma, ma vuole essere al vostro fianco e vedervi realizzare i vostri sogni”.
La forza del matrimonio
Laura Pausini ha poi aggiunto: “Grazie perché quelle persone che ho cantato ne Il nostro amore quotidiano quel ‘qualcuno esce gli altri dormono fai piano’ chissà chi erano… Quando non tornavate di notte però voglio dirvi che avete visto da subito che l’amore tra me e vostro padre era molto grande e sincero, ci ha portato insieme qui dopo diciotto anni e questo è vero non aveva bisogno di un documento, abbiamo sempre pensato di essere felici così, che andava bene così, poi un giorno è arrivata vostra sorella Paola e ha detto: ‘Perché non siete sposati?’ Inoltre non vi ho mai nascosto che non avrei voluto sposarmi fino a quando tutte le persone che si amano non avessero il nostro stesso diritto, ecco perché abbiamo aspettato così tanto ed ecco perché io e Paolo abbiamo deciso di sposarci adesso firmando dei documenti che sono uguali a quelli che tutte le persone che si amano hanno firmato come noi”.