Kate Winslet: “È difficile fare film se sei una donna”

Kate Winslet: "È difficile fare film sei sei una donna"

“Spero che con questo film le persone saranno più attente e aperte”.

Durante la sua partecipazione al Festival Internazionale del Cinema di Monaco, Kate Winslet ha presentato in anteprima il suo nuovo film Lee, un biopic dedicato alla fotografa di guerra Lee Miller. L’attrice sul palco ha detto: “È difficile fare film sei sei una donna ed è difficile fare film sulle donne“. E ha inoltre spiegato il perché l’uscita del film è stata posticipata.

Un biopic dedicato alla fotografa di guerra

Lee Miller è stata una modella diventata fotografa e poi corrispondente di guerra durante il secondo conflitto mondiale. Le sue fotografie, spesso strazianti e iconiche, hanno offerto uno sguardo unico sugli orrori della guerra. L’immagine più famosa di Miller è quella che la ritrae nella vasca da bagno della residenza abbandonata di Hitler a Monaco. Il film Lee, con Kate Winslet nei panni della protagonista, inizia con un ritratto della vita della fotografa e dei suoi amici artisti e bohémien nella Francia degli anni ’30, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Il film ritrae i peggiori orrori della guerra , catturati dalla Miller e dal suo amico e collega fotografo David E. Scherman, interpretato da Andy Samberg.Abbiamo scelto di posticipare l’uscita di ‘Lee’ a causa dello sciopero e perché volevo poter parlare del vero, autentico lavoro d’amore che è stato per me e la mia partner di produzione Kate Solomon realizzare questo film“, ha rivelato l’attrice. “È difficile fare film sei sei una donna ed è difficile fare film sulle donne. Spero che con questo film le persone saranno più attente e aperte nel voler assorbire storie di personaggi storici fenomenalmente importanti come la formidabile Lee Miller. Cercavamo costantemente di trovare il giusto equilibrio durante tutto il film, per non portare il pubblico troppo in fretta nel cuore dell’oscurità.”

La parte più difficile da girare

La parte del film in cui Lee Miller e Scherman entrano nel campo di concentramento di Dachau è stata particolarmente dura da girare: “La parte più difficile da girare è stata Dachau; è stata estremamente dura per Andy Samberg che non voleva vedere il set finché non fossimo andati con la ripresa sul suo volto. Tutta la sua reazione mentre entriamo è reale. Per noi era davvero importante assicurarci di non cercare di emulare immagini dei campi che sono state realizzate in modo brillante da altri registi in passato. Dovevamo essere davvero determinati ad assicurarci di vederle solo attraverso gli occhi dei due protagonisti” ha concluso l’attrice di Titanic.