“Non ci sono animali buoni e cattivi, gli oceani sono spietati”.
James Cameron all’attacco del collega Steven Spielberg per il film Lo squalo del 1975. La pellicola è infatti entrata nell’immaginario popolare con il suo enorme squalo bianco che mangia gli uomini e attacca i bagnanti su una spiaggia.
L’intervista
James Cameron in un’intervista al quotidiano britannico The Guardian ha detto che Steven Spielberg “ha fatto regredire la causa degli squali. In quanto cosiddetti predatori apicali, gli animali sono una parte importante della catena alimentare e questo viene riconosciuto poco dal pubblico. Gli squali hanno una cattiva reputazione“. Il regista di film epici come Terminator, Titanic e Avatar è anche un sommozzatore e un convinto sostenitore della protezione degli oceani. “Eppure gli squali esistono da circa trecento milioni di anni”, ha sottolineato. “Sono stati una delle prime forme di vita vertebrate superiori a comparire sul pianeta e sono incredibilmente adattati al loro ambiente. Non ci sono animali buoni e cattivi, ma solo una consapevolezza: gli oceani sono spietati“.
Anche Spielberg ha cambiato idea
Ma lo stesso Steven Spielberg in un’intervista rilasciata alla BBC nel 2023 si è pentito dell’influenza che il suo film ha avuto sul pubblico: “Mi dispiace davvero e fino ad oggi rimpiango la decimazione della popolazione di squali a causa del libro e del film. Me ne pento molto… Questa è una delle cose che ancora temo. Non di essere mangiato da uno squalo, ma che gli squali siano in qualche modo arrabbiati con me per la frenesia dei folli pescatori sportivi avvenuta dopo il 1975”.