Mara Venier spiazzata dall’uscita della rocker.
Gianna Nannini, ospite a Domenica In nella puntata di Pasqua, ha spiazzato tutti con la sua schiettezza. Mara Venier l’ha accolta con entusiasmo, definendola “una donna rock, una donna vera”. La Nannini, in total black e con la sua solita grinta, ha subito chiarito: “L’intervista mi interessa poco, preferirei fare musica”.
Il gelo in studio
Mara Venier, con la sua professionalità e il suo savoir-faire, ha saputo gestire la situazione con ironia e diplomazia. Ha replicato: “E che vogliamo fare?”. Poi, entrambe hanno riso e il gelo si scioglie. Gianna Nannini presentando il suo nuovo album Sei Nell’Anima, ha omaggiato la Venier con un vinile esclusivo.
Io sono vintage
L’artista, parlando del suo ultimo album Sei Nell’Anima, ha dichiarato: “Sono sempre stata molto esigente con me stessa per questo ci ho messo tanto a tornare. Nel mio album ci sono 12 canzoni nuove che vengono tutte dalla mia anima, ogni parola doveva venirmi da dentro per “pennellare” questo disco e serviva tutta la concentrazione del caso. Nella mia carriera non ho mai pensato al successo. Quando fai delle canzoni e non pensi al risultato che potrebbero ottenere, arrivano tutte le cose più belle, sempre se si lavora con passione”.
La Nannini ha poi affrontato il tema dell’età, oggetto di recenti discussioni: “Tutti pensano che io abbia 41 anni perché nel disco c’è una canzone che si intitola 1983. Io l’età me la scelgo, per cui sono dell’’83 e lo dico a tutti. Questo non è un modo per ringiovanirmi, è un dato di fatto. Io sono vintage“. Riguardo a Sanremo, la cantante ha espresso un parere positivo: “Penso sia una grande opportunità, un importante trampolino di lancio. L’unica volta che avrei voluto andare, è stato l’anno in cui ho scritto ‘Fotoromanza’. Poi, non ho più partecipato“.
Una donna forte e indipendente
L’intervista a Domenica In ha dipinto un ritratto di Gianna Nannini come donna forte, indipendente e determinata, la sua carriera, iniziata contro il volere del padre: “Mio papà all’inizio non voleva che facessi questo mestiere e quindi me ne sono andata da casa e sono corsa a Milano. Ho realizzato il mio sogno, che era ciò che desideravo di più al mondo, senza l’aiuto dei miei genitori. Il primo provino lo feci con Mara Maionchi che mi prese a lavorare con lei, le devo molto. Durante il periodo adolescenziale, poi, mi sono sempre sentita un po’ sola e il pianoforte era l’unico modo che avevo per trovare affetto che, magari, non veniva dalla mia famiglia. Quello strumento è stato fondamentale per me“.
L’amore, per la Nannini, è sinonimo di vita e la figlia Penelope rappresenta la sua priorità assoluta: “L’amore secondo me è vivere. Nella vita come si fa a stare senza amore? Penelope, ad esempio, viene prima di tutto per me. Ha già 14 anni. Io non la espongo sui social perché penso che i bambini vadano sempre rispettati e farli vedere troppo non va bene. La lascerò sempre libera di scegliere ciò che vuole fare e chi vuole diventare”