Giacomo Gianniotti: “Non avevo mai fatto scene di nudo”

Giacomo Gianniotti Non avevo mai fatto scene di nudo

“Mi faceva paura, abbiamo lavorato molto su queste scene intime”.

Giacomo Gianniotti, noto per il suo ruolo di Andrew DeLuca in Grey’s Anatomy, sta vivendo un periodo di grande successo grazie alla serie Inganno. Attualmente la più vista in Italia su Netflix. Interpreta Elia, un uomo che intraprende una relazione con Gabriella, interpretata da Monica Guerritore. In un’intervista a Today ha parlando delle scene di nudo e di sesso.

Le scene di nudo avevo paura

Inganno è una serie thriller con molte scene di sesso tra i due protagonisti: “Io non avevo mai fatto scene di nudo prima. Questa era una cosa che mi faceva paura ma allo stesso tempo mi attraeva. Alla fine sono sempre le cose che mi fanno paura che mi danno la spinta per decidere di fare qualcosa. Questo che ti fa crescere come attore. Ovviamente non è che ero estremamente comodo o a mio agio, non avevo esperienza, anzi, Monica aveva molta più esperienza da questo punto di vista. Per me, queste scene di nudo, erano un concetto più nuovo. Tra di noi, però, c’era una bella chimica e abbiamo lavorato molto su queste scene intime e spero che arrivino al pubblico”.

Grey’s Anatomy

Noto per il suo ruolo di Andrew DeLuca, ha condiviso un ricordo legato alla sua esperienza: “Il ricordo più bello che ho è legato a quando avevo già lasciato la serie. Ho avuto l’opportunità di fare da regista di una puntata di Grey’s Anatomy. Ed è stato bellissimo stare dall’altra parte, dietro la macchina da presa con tutti i miei ex colleghi che si sono fidati di me. È stato veramente un momento bellissimo, emozionante, soddisfacente. Sono cresciuto molto in Grey’s Anatomy, sono passato da ragazzo a uomo”.

Giacomo Gianniotti ha condiviso le differenze tra Italia e Stati Uniti: “In realtà non c’è molta differenza se non nei budget. In America abbiamo più soldi quindi si possono realizzare cose con più tempo e strumenti. In Italia c’è sempre molta fretta perché mancano i soldi. Ma comunque gli artisti bravi ci sono e il prodotto finale viene sempre molto bello anche in Italia”.