Non era prevista la partecipazione del cantante.
L’assenza di Ghali al Concerto a Napoli non c’entrerebbe nulla con le sue posizioni politiche: a smentirlo è Radio Italia in una nota ufficiale. La smentita arriva a seguito delle dichiarazioni del cantante rilasciate durante un’intervista a Real Talk del canale Middle East Eye.
Le dichiarazioni di Ghali
In merito alla sua assenza per il Concerto a Napoli il 27 giugno Ghali a dichiarato a Real Talk: “Sono stato punito per questo. Perché dovevo fare uno show, per il 27 giugno, a Napoli, e mi hanno cancellato. Questo è successo due giorni fa. Sono rimasto sorpreso, in un Paese dove c’è la libertà di espressione e la democrazia. Il palco è per me un posto per comunicare, per mandare un messaggio. Fare musica senza mandare messaggi non è nel mio stile”. Il cantante ha aggiunto che tutto fosse legato alle sue posizioni pro Palestina: “Le reazioni dell’industria musicale sono spaventose nei confronti degli artisti che parlano di Palestina. Il rischio è la cancellazione. Rischi i tuoi sogni, ma non importa perché ci sono persone che rischiano invece la loro vita e un sacco di gente muore”.
La smentita
Radio Italia chiarisce la questione Ghali con una nota ufficiale. “Si è trattato di un equivoco, come potrà essere sicuramente confermato, nei primissimi dialoghi con i responsabili della discografica. L’invito per Ghali era inizialmente previsto per l’evento di Napoli, in seguito, su insistenza dello stesso artista e del suo management, direttamente con il nostro Presidente, si era riusciti ad inserirlo nel cast di ‘Radio Italia Live – Il Concerto a Milano’, lo scorso 15 maggio“, si legge nel comunicato. “L’invito per Napoli è quindi automaticamente decaduto e, infatti, il nome di Ghali non è mai apparso nell’elenco ufficiale del cast di Napoli, rilasciato lo scorso 28 maggio. Radio Italia conferma inoltre che il palco di ‘Radio Italia Live – Il Concerto’ ha sempre garantito e sempre garantirà la massima libertà espressiva agli artisti ospiti”.