Gerry Scotti: “Ero serio, avevo il vizio di fidanzarmi”

Gerry Scotti: “Ero serio, avevo il vizio di fidanzarmi”

“Ero sensibile al fascino delle Letterine, in un periodo complicato”.

Gerry Scotti si racconta nell’autobiografia Quella volta (Rizzoli), e in un’intervista con il Corriere della Sera svela alcune anticipazioni, raccontando aneddoti e curiosità del suo passato, della sua vita amorosa, degli esordi e del suo grande successo in TV.

Con i piedi per terra

Gerry Scotti si definisce uno con i piedi per terra: “Ti aiuta a sopravvivere alla vita di un personaggio TV. Nel momento in cui credi di essere quello lì, sei finito”. Da un punto di vista professionale “do e pretendo molto, i miei collaboratori lo sanno. Dico le cose in faccia. Due o tre volte all’anno mi arrabbio. Però mi passa subito, non rimugino”. Mentre a casa “dicono che sono rompiballe e pedante. Chiudo i rubinetti, spengo la luce, protesto se mi spostano le cose. La mia compagna Gabriella ironizza: ‘Fai come in TV che sei perfetto’. Le signore le chiedono: ‘Com’è Gerry in famiglia?’. ‘Tenetevelo come lo vedete in televisione che è meglio’”.

Le fidanzate

Gerry Scotti confida di aver avuto soltanto fidanzate: “Una al liceo, una all’università, una alla radio, la quarta l’ho sposata”. Il conduttore sottolinea di non essere mai stato un grande donnaiolo: “Ero serio, avevo il vizio di fidanzarmi, mi piaceva avere la ragazza fissa. Non si offendano altre che non ho citato, non ne ho avute cento. E in TV, ho lavorato con le più belle”. Ma non ci sono mai state tentazioni nella sua vita? “Se non sono finito nei guai con le Letterine, una più bella e sveglia dell’altra… Ero sensibile al loro fascino, in un periodo complicato, con la separazione“. Ma il presentatore sottolinea: “Però non mescolo lavoro e vita privata. Le mie preferite non sono mai state le più attraenti, ma quelle che si ricordano di dirmi buongiorno e buonasera”.