Lo speaker di Radio Deejay risponde sui social a chi ha imbrattato il manifesto pubblicitario con il suo volto
La scritta “gay” sul volto di Gabriele Corsi, uno degli storici speaker di Radio Deejay. L’episodio, che ovviamente ha indignato e infiammato i social, è accaduto nella città di Milano, che in questi giorni è tappezzata dalla pubblicità dell’emittente radiofonica tra le più gettonate d’Italia.
Ma l’offesa al noto volto de Le Iene è stata organizzata con una certa “ironia”: infatti, il volto di Corsi campeggia sorridente sul manifesto con una scritta sulla fronte (IO SONO) e l’altra sulle guance (DEEJAY). L’anonimo graffitaro ha aggiunto con un pennarello “GAY” sul naso di Corsi, con l’ovvio intento di formare la frase IO SONO GAY.
L’offesa incompresa
Se però l’anonimo writer di strada credeva di lanciare “un’audace insulto” all’ex volto noto de Le Iene, le cose sono andate diversamente. Gabriele Corsi è stato pronto a replicare su Instagram:
“dovrebbe essere un’offesa?”
Lo speaker ha poi specificato su Twitter:
Insomma, Gabriele Corsi ha pensato di dover specificare cosa sia “realmente” un insulto: certo nulla che abbia attinenza con la parola “gay”, utilizzata in modo improprio sul cartellone.
Gabriele Corsi, noto non solo per il suo lavoro in televisione (come showman, componente del Trio Medusa e attore) e alla conduzione radiofonica, è anche sempre stato attento alle questioni sociali, nominato Ambasciatore di Buona Volontà (Goodwill Ambassador) dalla presidente dell’UNICEF, Carmela Pace, l’11 dicembre del 2021.
Lo showman ha anche partecipato attivamente a un Pride, lo scorso anno, con la conseguente perdita di più di 500 follower su Instagram, dove la sua reazione non è mancata ad arrivare. Perplesso, aveva risposto alla vicenda in tono canzonatorio:
“Per la mia convinta adesione al Pride di sabato scorso ho perso 500 follower. La mia domanda adesso è: ma che mi seguivate a fare? ‘Con le mani, con le mani, con le mani, ciao, ciao… ‘ il resto lo sapete.”
Fonte: Fanpage