Quattro uomini coinvolti affrontano accuse federali
Per il furto di 2 milioni di centesimi da un camion della Zecca degli Stati Uniti, quattro uomini devono affrontare accuse federali. Il singolare episodio è avvenuto a Philadelphia, negli Stati Uniti, all’inizio di quest’anno e il valore stimato del furto è di quasi un quarto di milione di dollari. Il furto di circa sei tonnellate di monete si somma ad altre accuse e i quattro uomini rischiano decine di anni di carcere.
I fatti
L’autista alla guida del camion della Zecca degli Stati Uniti era diretto a Miami quando si è fermato in una zona di sosta per dormire, il 13 aprile. Durante la notte, i quattro ladri, approfittando della situazione, sono entrati in azione. Gli uomini sono riusciti a fuggire con una parte del carico trasportata dal veicolo, ovvero 750.000 dollari in monete da dieci centesimi. Nel parcheggio, successivamente al fatto, sono state rinvenute numerose monete, indubbiamente cadute durante la fuga. L’accusa sostiene che dopo il furto, migliaia di centesimi sono stati convertiti in contanti presso i distributori automatici di monete nel Maryland o attraverso depositi presso almeno quattro diverse banche suburbane di Philadelphia.
I quattro uomini, Rakiem Savage, 25 anni, Ronald Byrd, 31 anni, Haneef Palmer, 30 anni e Malik Palmer, 32 anni, devono affrontare accuse per cospirazione, rapina, furto di denaro governativo tra le altre imputazioni. La spedizione di monete del peso di circa sei tonnellate non è stata, infatti, l’unica cosa che ha attirato l’attenzione dei ladri. Gli uomini sarebbero anche accusati di furto di liquori, elettrodomestici e cibo surgelato in altre rapine. Un’eventuale condanna comporterebbe decine di anni di carcere.
Secondo quanto riportato, i ladri non utilizzavano tecniche di furto particolarmente sofisticate. Avrebbero anche commesso passi falsi, come scambiarsi messaggi sulle loro “gesta eroiche”. Per le autorità, dunque, non è stata un’operazione complessa ricondurre i furti ai nomi dei responsabili.