Francesca Pascale: “Bisogna arrendersi alle evidenze”

Francesca Pascale: "Il matrimonio è stato bellissimo"

“Quando il sentimento non è reciproco, bisogna rendersene conto“.

Francesca Pascale in un’intervista a Gente parla della fine del suo matrimonio con Paola Turci dopo soli due anni e spiega i motivi del divorzio. Quando le è stata chiesta la causa della fine della loro relazione, la Pascale ha risposto: “Le voglio bene. Ma quando il sentimento non è reciproco, bisogna rendersene conto sennò ti fai male. Preferisco parlare dei miei errori Quando mi sono messa con Paola non potevo vedere più il Presidente (Silvio Berlusconi, ndr), e per me è stato un trauma. Mi sono buttata in questa relazione: abbiamo vissuto un anno a Villa Maria. Poi a Siena, in campagna, a casa mia. Poi al mare. Il matrimonio è stato bellissimo. Poi bisogna arrendersi alle evidenze. Adesso sono nella fase della libertà. Ho bisogno di capirmi, sono in analisi sul lettino”.

In un’intervista rilasciata al Corriere Della Sera aveva detto che la decisione di allontanarsi era stata sua: “È una fine, sto attraversando un grande dolore ma la vita mi ha insegnato che prima di amare qualcuno bisogna sapere amare se stessi. Una fine, quindi, può diventare un atto d’amore nei propri confronti ed è per questo che ho deciso di allontanarmi. Ci tengo a ricordare che le unioni arcobaleno, esattamente come quelle eterosessuali, possono finire, questo a dimostrazione che non sono amori atipici, o diversi, o di serie BQuando un progetto che nasce a lungo termine si interrompe in anticipo, per me è un fallimento“.

Con le donne ho più empatia

Francesca ha parlato del suo rapporto con un uomo e della sua successiva unione civile: “Con le donne ho più empatia, vado più d’accordo. Gli uomini o ti fanno la paternale o vogliono educarti. Tradita?, direi. Sempre”. Ogni tanto ci penso ad un figlio. Magari da sola, magari  in coppia, mi piacerebbe fare delle scelte senza avere il mio Stato contro”.