Fabrizio Biggio, la rinascita

Fabrizio Biggio, la rinascita

“Non mi telefonava nessuno. Fiorello mi ha tolto dal buio”.

La rinascita di Fabrizio Biggio. Lo showman toscano, ormai diventato uno dei volti più apprezzati del piccolo schermo grazie al suo sodalizio con Fiorello, si appresta a vivere una ‘seconda vita’, sia dal punto di vista personale che lavorativo.

Il secondo matrimonio

Fabrizio Biggio si racconta in un’intervista con il Corriere della Sera. Ha parlato del periodo difficile che ha vissuto dopo la separazione artistica da Francesco Mandelli (con cui ha dato vita a I soliti idioti), ma anche della rottura del suo matrimonio fino alla rinascita. “Fu un colpo di fulmine“, ha commentato il conduttore ricordando il suo incontro negli studi di MTV con Valentina (autrice televisiva nonché cugina di Alessia Marcuzzi). I due si sono sposati nel 2014 e hanno due figli, Aldo e Bianca. Dopo una difficile separazione di oltre tre anni e mezzo, l’amore si è riacceso e quest’estate ci sarà un secondo matrimonio. “Sono ventitré anni di fatto che stiamo insieme, il giorno dei suoi cinquant’anni visto che non sapevo cosa regalarle ho pensato che ci volesse una cosa grossa. Così ho spacciato il matrimonio per un regalo. E devo dire che ha funzionato alla grande“.

Francesco Mandelli e Fiorello

Fabrizio Biggio parla anche del suo sodalizio in campo artistico con Francesco Mandelli, con cui è arrivato al successo con I soliti idioti: “Anche lui è stato un grande amore della mia vita“, sottolinea spiegando la separazione avvenuta dopo il flop del film La solita commedia. “Quel film andò malissimo anche se per noi è il più bello che abbiamo fatto. In quel periodo litigavamo per qualsiasi cosa, lo chiamai e ci vedemmo a un baretto. Gli vomitai addosso tutto, come in una storia d’amore. Non ci siamo più visti per sette anni“. Poi capita che un giorno entrambi vengono cercati da uno sponsor ed entrambi dicono di sì. “Significava che eravamo pronti. Ci siamo visti con un po’ di imbarazzo, ci siamo chiesti scusa, ci siamo abbracciati, ci siamo fatti un gran pianto e ci siamo detti tutto“. E poi aggiunge:  “Con Francesco avevo gli stessi problemi che avevo con mia moglie: ero io il problema, non loro. Ma lo capisci dopo. Mi ha aiutato l’analisi: quando cambi te stesso, cambi anche il mondo intorno a te“.

Ma in che modo Fabrizio Biggio è arrivato a questa seconda rinascita? “Non mi telefonava nessuno, ero finito nel dimenticatoio, lo spauracchio di tutti gli artisti”, spiega il conduttore. “Rosario mi ha capito subito, a lui non interessava se era da un po’ che ero sparito. Mi ha tolto dal buio. Mi diceva: ‘Devi capire che sei bravo – mi viene da commuovermi a pensarci, davvero –, ha creduto in me. L’unica cosa che serve in questo mestiere è trovare qualcuno che crede in te“.